Il Real fa muro, ma l’inter ha fiducia L’operazione Modric si può fare
Perez: «Per prenderlo servono 750 milioni». Ma il croato chiederà di essere ceduto
Il sogno può diventare realtà. L’inter è fiduciosa e pensa davvero di poter arrivare a Luka Modric. L’operazione resta complicata, non impossibile, nonostante le parole di chiusura del presidente del Real Madrid, Florentino Perez. «L’unica possibilità che Modric se ne vada dal Real si verificherebbe se qualcuno pagasse la clausola rescissoria di
750 milioni di euro», ha tuonato il numero uno.
La clausola rescissoria del croato è altissima, improponibile non solo per l’inter, ma per chiunque. Perez però è in una posizione difficile dopo aver perso Zinedine Zidane e Cristiano Ronaldo. È irritato dal comportamento di agenti e intermediari e le dichiarazioni sono un messaggio a Modric e ai suoi rappresentanti.
Il croato, ancora in vacanza in Sardegna, è atteso l’8 agosto a Madrid e poi parlerà con Perez. Il giocatore è intenzionato a chiedere la cessione e ricorderà la promessa fatta anni fa dal presidente: «Se vinci tre Champions sei libero di andare». Parole, però la volontà del giocatore ha un peso decisivo.
Il centrocampista del Real è motivato a stabilirsi a Milano. Considera chiuso il suo ciclo al Real, riabbraccerebbe i compagni di Nazionale con cui ha uno stretto legame (Brozovic, Perisic, Vrsaljko) e avrebbe lo stesso stipendio da 10 milioni, più 1,5 di bonus fino al 2022, due anni in più rispetto al 2020, quando scadrà il contratto con il Real Madrid. In più il giocatore beneficerebbe di un regime fiscale agevolato. Sullo stipendio percepito dall’inter pagherebbe le normali tasse, ma i redditi prodotti all’estero sarebbero soggetti a un’imposizione sostitutiva forfettaria annuale di 100 mila euro: un bel guadagno. Non è solo Modric a spingere per l’italia, anche la moglie Vanja Bosnic è affascinata da Milano.
L’operazione all’inter costerebbe attorno ai 150-160 milioni in quattro anni, stipendio del giocatore compreso. Al Real andrebbero circa 12-15 milioni per il prestito oneroso e a giugno dell’anno prossimo (quando Modric sarà in scadenza con gli spagnoli e avrà quasi 34 anni) altri 20-25 milioni per il diritto di riscatto.
Il club nerazzurro resta in fiduciosa attesa e capirà l’evoluzione la prossima settimana. Di certo la dirigenza non ha intenzione di trattare con Perez, vuole ritrovarsi con l’operazione già impacchettata dagli agenti, come accaduto per il passaggio di Ronaldo alla Juventus, realizzato quasi in toto da Jorge Mendes.
Nonostante i costi non contenuti e che devono rispettare il fair play finanziario, Suning ha dato il via libera all’operazione. Steven Zhang, figlio del patron Jindong, è entusiasta dell’idea Modric e vuole portare il croato a San Siro.
Di mezzo però c’è Perez, che non vuole lasciarlo andare. Il comportamento del presidente non è trascurabile: nella trattativa Juve-cr7 non si è mai esposto per chiudere a un’eventuale cessione, con Modric l’ha fatto subito. Il suo sospetto è che quella dell’entourage del croato sia una manovra per ottenere un ritocco e un prolungamento del contratto. Comunque sia per l’inter la strada è sì in salita, non impercorribile, soprattutto se il Real riuscisse a sostituire Modric con Paul Pogba del Manchester United.
Il problema per i nerazzurri è avere un’alternativa. Poteva essere Arturo Vidal, ma il Barcellona ha bruciato tutti e si è assicurato il cileno. Della situazione e di eventuali sostituti (si parla anche del 24enne colombiano Wilmar Barrios del Boca Juniors) hanno discusso Luciano Spalletti e il direttore sportivo Piero Ausilio, uscito a tarda sera da Appiano Gentile. Il sogno Modric resta vivo: per ora può bastare.
Vidal al Barcellona Il cileno si è accordato con il club spagnolo. I nerazzurri seguono il colombiano Barrios