Capalbio premia Amato, Fubini, Veltroni
Vincono anche Giovanni Maria Flick, Giovanni Allevi, Marco Damilano, Roberto D’agostino
ÈFederico Fubini, editorialista e vicedirettore ad personam del «Corriere della Sera», il vincitore del premio Capalbio 2018 per l’economia in memoria di Filippo Caracciolo. Il riconoscimento («il libro costruisce un’originalissima indagine sociologica») va al suo libro La maestra e la camorrista. Perché in Italia resti quel che nasci, pubblicato da Mondadori.
Il premio internazionale «Capalbio piazza Magenta» 2018 presieduto da Nicola Caracciolo (della giuria fanno parte, tra gli altri, il sindaco di Capalbio Luigi Bellumori, Mirella Serri, presidente dell’associazione del premio, Giacomo Marramao, Marisa Garito, Furio Colombo) ha assegnato anche altri premi.
Venerdì 24 agosto, alla fondazione La Ferriera a Pescia Fiorentina alle ore 18.30, sarà l’ex presidente del Consiglio Giuliano Amato a ricevere il primo riconoscimento Capalbio: dialogherà con il filosofo Giacomo Marramao e il giornalista Bruno Manfellotto sul tema Ambiente e salute. Dobbiamo qualcosa all’europa?.
Sabato 25 agosto alle 18 in piazza Magenta, in una serata condotta da Eleonora Daniele con letture dell’attrice Irene Grazioli, la premiazione di Fubini ma anche di Walter Veltroni per il suo romanzo Quando, edito da Rizzoli; del pianista Giovanni Allevi per L’equilibrio della lucertola, edito da Solferino; di Marco Damilano per Un atomo di verità. Aldo Moro e la fine della politica in Italia, edito da Feltrinelli; di Federica Angeli per A mano disarmata, edito da Baldini+castoldi; di Giovanni Maria Flick per Elogio della Costituzione, edizioni Paoline; di Roberto D’agostino, il padre del sito Dagospia, per il suo «Dago in the Sky», magazine su arte e innovazione tecnologica per Sky Arte Hd; di Lia Migale per L’innumerevole uno, edito da Iacobelli. Altri riconoscimenti a Silvia Gentilini, Cecilia Tosi, Gianluca Falanga.
Soddisfatto il sindaco Bellumori, che definisce il premio «una solida realtà che si è ritagliata uno spazio importante nel panorama culturale italiano».
Dibattito
Il 24 agosto si discute sul tema «Ambiente e salute. Dobbiamo qualcosa all’europa?»