Milano sogna
Per l’inter è pronto il ruolo di sfidante Curato il mal di gol ora è imprevedibile
È l’anti-juve, perché è migliorata in ogni reparto. E poi l’ha detto pure Luciano Spalletti: «Così l’inter è forte, con Modric saremmo fortissimi». Il centrocampista croato, votato miglior giocatore del Mondiale di Russia, non verrà. L’inter però è la candidata più seria a contendere lo scudetto alla Juve. L’ha indicata come avversario temibile anche l’allenatore bianconero, Max Allegri:«nonostante Spalletti si nasconda sempre e faccia un po’ l’attore (ma è talmente bravo), lotterà con noi per il titolo».
L’investitura a prima inseguitrice non è casuale, arriva dopo un mercato proficuo che ha rinforzato la rosa a disposizione di Spalletti, mettendola alla pari, se non davanti, al Napoli.
Il gioiello è il belga Radja Nainggolan. Nell’idea di Spalletti, «l’alieno» dovrebbe saziare la fame di gol all’inter. La stagione scorsa i nerazzurri hanno chiuso il campionato segnando 66 reti, in sostanza il quarto attacco della serie A dietro Lazio, Juventus e Napoli. Una differenza netta di 20 reti con i bianconeri, dovuta soprattutto al mancato apporto dei centrocampisti. Nainggolan colma la lacuna e aggiunge cattiveria a un centrocampo troppo morbido.
Non c’è solo il belga però, perché l’arrivo di Politano (10 gol con il Sassuolo) e Keita (16 centri due anni fa con la Lazio) aumenta il potenziale offensivo. Un bel salto rispetto alle zero reti con cui Candreva ha chiuso il campionato pur giocando praticamente sempre titolare.
La sorpresa dell’estate è però Lautaro Martinez. L’argentino, naturalmente una prima punta, ha il gol addosso e la preziosa versatilità per adattarsi in più ruoli. Non è solo l’alternativa a Icardi, può diventarne la spalla e togliergli
Più soluzioni tattiche Salto di qualità davanti, migliorata la difesa: Spalletti può variare anche i moduli
un po’ di pressione. Il capitano nerazzurro, capocannoniere con 29 reti (come Immobile), forse segnerà meno, non essendo l’unico terminale d’attacco, ma potrà giocare anche in altro modo.
Non è solo davanti che l’inter è migliorata. Gli inserimenti di Vrsaljko, Asamoah e De Vrij corazzano la difesa, peccato solo per l’addio di Cancelo.
La rosa è buona, l’obiettivo è confermare il piazzamento in Champions League e provare a tenere vivo il campionato il più possibile. L’incognita sarà proprio la Champions. L’inter ci torna dopo sei anni di assenza e l’impegno infrasettimanale in più peserà. Spalletti, fresco di rinnovo fino al 2021, ha però soluzioni e pure alternative di modulo. L’inter non è più legata allo schema con la difesa a quattro, può cambiare pelle. L’imprevedibilità mancata l’anno passato è forse l’acquisto migliore. Tutto è pronto per aprire un nuovo ciclo.