Si raggiunge sull’acqua
Inaugurato il collegamento con Wall Street, ultima tratta della nuovissima rete newyorkese di traghetti sull’east River
Le cifre
● Dall’attracco di Clason point, nel Bronx, il traghetto impiega meno di un’ora di navigazione per arrivare al Pier 11 di Manhattan, all’altezza di Wall Street: la stima è di circa 46 minuti
● Lo stesso tragitto attraverso New York in metropolitana dura almeno 90 minuti
● Due le fermate intermedie lungo il percorso: East 90th street (in 18 minuti) e East 34th street (altri 16 minuti di navigazione)
● Il costo del biglietto è di 2,75 dollari: equivale a un ticket per la metropolitana
● I passeggeri sulla nuova linea di traghetti di New York finora sono stati 5 milioni in un anno: l’obiettivo è arrivare a 9 milioni di passeggeri l’anno entro il 2023
● La prima corsa del mattino, nei giorni feriali, è alle 6.30 dal Bronx e dalle 7.28 da Wall Street, con una cadenza di 3040 minuti
Keysha offre pazientemente informazioni a tutti i nuovi arrivati: sì il servizio è attivo tutti i giorni, certo continuerà anche di inverno, no non si può usare la tessera della metro. Mercoledì mattina una coda ordinata si forma lungo la banchina nuova scintillante dell’attracco di Clason point, nel Bronx: la motonave sta arrivando, si parte. «È un giorno storico: è la prima volta dagli anni Trenta che il servizio di traghetti arriva al Bronx. Dimezzerà i tempi degli spostamenti a metà per tanti newyorchesi e unirà la città come mai prima», ha appena twittato il sindaco Bill De Blasio, che è già passato a dare la sua benedizione al nuovo servizio di «ferry».
Cinquanta minuti bastano al traghetto per arrivare al Pier 11 all’altezza di Wall Street, invece dei 90 che sarebbero necessari con la metro, due le fermate intermedie: East 90th street e East 34th street. Tra i passeggeri l’aria è euforica. «Sembra un po’ Venezia», dice Trisha, che in Laguna c’è stata almeno tre volte e oggi è qui perché deve accompagnare la cognata californiana a visitare il memoriale dell’11 settembre («Io non amo andarci, ma lei ha insistito»).
La tratta Bronx-wall Street è l’ultima arrivata di una nuova rete di collegamenti sull’acqua nati l’anno scorso a New York per unire l’east side di Manhattan con diversi punti di Brooklyn. I passeggeri sinora sono stati 5 milioni (l’obiettivo è di arrivare a 9 entro il 2023), una nuova linea inaugurerà a fine mese per Long Island City, altre sono in programma.
A guardare questi traghetti, comodi, puliti, dotati di bar, economici, (quanto una corsa della metro: 2,75 dollari) c’è da chiedersi come mai il Comune non ci abbia pensato prima. La risposta sta nelle polemiche sui costi: De Blasio ha annunciato che investirà il doppio delle entrate fiscali previste nel programma, ma i critici notano che 5 milioni di passeggeri in un anno sono gli stessi che la metro trasporta in un giorno.
D’altra parte, però, la rete Le linee dei traghetti a New York
Bronx
Manhattan East 34th Street
Stuyvesant Cove Corlears Hook
Wall Street Queens Roosevelt Island Long Island City Hunters Point South
Greenpoint North Williamsburg
South Williamsburg Brooklyn
DUMBO Atlantic Avenue Red Hook
Sunset Park Bay Ridge
Per Rockaway della subway è bisognosa di costosissima manutenzione (il sindaco e il governatore di New York, Andrew Cuomo, litigano da mesi su chi debba investirci). Nuovi traghetti serviranno, allora, a decongestionare il traffico sui ponti quando, a partire dall’aprile prossimo, la metro «L» che collega Williamsburg e la Brooklyn più «hipster» a Manhattan, sarà chiusa per 15 mesi (almeno) per i lavori al Canarsie tunnel, indispensabili dopo i gravi danni dell’uragano Sandy nel 2012.
Mentre lo skyline di Manhattan scorre sempre sorprendente alla nostra destra — l’empire, il Chrysler, l’onda dei grattacieli — e a sinistra Brooklyn svela la sua continua mutazione — fabbricati abbandonati, bar sull’acqua, alberghi e nuovi grattacieli — c’è da chiedersi se questo non sia soprattutto un servizio per turisti, un po’ come da anni è diventato il traghetto per Staten Island, preso d’assalto per vedere da vicino la Statua della Libertà. Ma gli stranieri a bordo sono pochissimi (forse perché non sono ancora state aggiornate le guide). Jason, uno dei controllori, conferma: «Ho prestato servizio anche sulle altre linee, anche quando si gela. Ci sono tantissimi pendolari. D’altronde il ferry accorcia enormemente il tragitto casa lavoro per molti di loro».
In perfetto orario la nave attracca al molo 11. Sulla banchina accanto sì che c’è aria di vacanza. Surfisti, odore di crema solare, biciclette, skateboard, gruppi di over 70 in gita. È la linea diretta a Rockaway, Queens, la spiaggia urbana di New York, difficile da raggiungere prima dell’apertura del collegamento via mare, ora a meno di un’ora dal centro finanziario della città.