Conte: non lasceremo sola la città. Grillo attacca i Benetton
ROMA All’indomani dei funerali di Stato il premier Giuseppe Conte si serve di un post su Facebook per ricordare alla popolazione colpita dal crollo del ponte Morandi che «il governo è con Genova e con i genovesi» e sottolineando che il tutto è stato accompagnato non solo da parole ma da «gesti». Quali, il presidente del Consiglio li mette in fila uno dietro l’altro: «Nell’immediatezza del crollo avevamo stanziato 5 milioni di euro per gestire lo stato di emergenza e ieri il Consiglio dei ministri ha stanziato altri 28 milioni e 470 mila euro». Denaro che servirà «per realizzare gli interventi urgenti per la viabilità alternativa, per potenziare
L’italia ha bisogno di più infrastrutture, non possiamo tornare indietro, ma guardare avanti Matteo Salvini
il sistema dei trasporti e per individuare sistemazioni abitative per i tanti nuclei familiari che hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni considerate a rischio».
Una volta che l’esecutivo ha fatto la sua parte, il premier si aspetta che «si faccia in fretta e che sia data una dimora a queste persone». Conte non si ferma ma guarda già avanti: «Abbiamo fatto tanto, stiamo facendo tanto e faremo ancora tanto. Non lasciamo sola Genova». Ed è quello che si augura Giovanni Toti. Il governatore della Liguria, in lizza per diventare commissario straordinario per la ricostruzione, si esprime così: «Considero tutto quello che può aiutare Genova e la Liguria a ripartire positivo». Salvo poi aggiungere: «I colpevoli e le concessioni si discutono fuori dei confini della regione e nei tribunali». E sull’avvio della revoca della concessione ad Autostrade ammette: «Non vorrei che si combattesse sulla pelle degli sfollati, dei morti e dei feriti. Il governo rifletta e faccia quello che ritiene sulle concessioni ma noi oggi abbiamo bisogno di far ripartire Genova e la Liguria».
Ma non c’è solo il capoluogo ligure per l’esecutivo a tinte gialloverdi. Nel corso di un comizio a Viareggio Matteo Salvini, vicepremier e ministro dell’interno, sostiene che «l’italia ha bisogno di più infrastrutture». E ancora: «Non possiamo tornare indietro, dobbiamo andare e guardare avanti, e serve la messa in sicurezza di tutto il territorio nazionale, pensiamo ai fiumi, alle montagne, alle scuole, alle ferrovie».
Nel frattempo, in un post sul blog, Beppe Grillo propone che le autostrade diventino gratuite e sbotta: «Non abbiamo pagato per decenni le tasse per arricchire Benetton e soci. Per le nuove autostrade il discorso è diverso, chi vuole la concessione ci metta i suoi soldi. Per le autostrade già esistenti dobbiamo dire basta al pizzo dei concessionari».