Nel romanzo de «la Lettura» l’avvocato impugna la pistola
Nuova puntata di Emanuele Trevi. E i racconti di Benedetta Cibrario e Bernie Mcgill
Un «manipolatore»: è così che si definisce l’avvocato Alberto Dell’abate, personaggio al centro della nuova puntata del «Romanzo italiano», iniziativa estiva de «la Lettura» che vede impegnati otto scrittori che, susseguendosi come in una staffetta, portano avanti una storia: ogni settimana l’autore di turno aggiunge un tassello concentrandosi su aspetti, personaggi ed elementi narrativi che ritiene significativi e stimolanti per lo sviluppo complessivo. L’avvio era stato con Sandro Veronesi, a seguire è toccato a Silvia Avallone, Marco Missiroli e Fabio Genovesi.
Sul numero #351 dell’inserto culturale del «Corriere», in edicola fino a sabato 25 agosto, il testimone passa a Emanuele Trevi, scrittore e critico letterario.
La nuova puntata approfondisce, in particolare, il personaggio dell’avvocato Dell’abate, professionista che ama avere il controllo della situazione e mal sopporta gli imprevisti. Nel romanzo le vicende della sua famiglia si incrociano — per via di una serie di intrecci sentimentali e di rapporti lavorativi — con quelle di altri due nuclei familiari, quello che fa capo all’infermiere Umberto Chemeri e quello del ristoratore Enrico Policicchio. Proprio da un teso colloquio con quest’ultimo l’avvocato aveva appreso che Chemeri, mentre assisteva a domicilio il padre di Policicchio, si sarebbe impossessato del prezioso albo numero 1 del fumetto Tex. E non è l’unica sorpresa per l’avvocato che non ama le sorprese: una persona a cui Dell’abate aveva segretamente affidato un delicato incarico di controllo lo mette in allerta con un sms e lui decide di impugnare la pistola...
Ogni puntata della storia è illustrata dall’opera di un artista contemporaneo: in questo numero tocca a Ugo Nespolo che, prendendo spunto dalla vicenda narrata, presenta un’originale versione del ranger Tex Willer. Dopo Emanuele Trevi a portare avanti la sto- ria saranno Teresa Ciabatti (26 agosto), Mauro Covacich (2 settembre), Maurizio de Giovanni (9 settembre).
A proposito di narrazioni, l’inserto, oltre al «Romanzo italiano» (ogni puntata è collocata nelle pagine centrali, estraibile e conservabile a parte), propone una sezione finale dedicata ai racconti: in questo numero due firme femminili, Benedetta Cibrario e Bernie Mcgill. La prima delinea la figura di Fortunato Prandi, imprenditore piemontese, monarchico e rivoluzionario, che partecipò ai moti del 1821; la seconda ripercorre un viaggio nei luoghi fatati dell’isola di Rathlin, il punto più settentrionale dell’irlanda del Nord.
Le sei pagine che aprono il numero sono invece una sorta di faro per orientarsi su dove andrà il mondo, in particolare su quanto, nel futuro, il cambiamento climatico condizionerà le nostre vite: Fabio Deotto pone la questione dei nuovi modelli di sviluppo per una società che voglia essere ecosostenibile; il geografo Franco Farinelli approfondisce in cinque focus, legati ad altrettanti luoghi del pianeta (uno è online su corriere.it/lalettura), lo stretto legame tra suolo, clima e territorio; il fisico Antonio Navarra, studioso di cambiamenti climatici, ragiona sugli effetti globali dell’aumento della quantità di anidride carbonica.
La nuova sezione Universi affronta, con un intervento dello scienziato Guido Tonelli, l’affascinante campo dell’astronomia multimessaggio, ovvero le informazioni che arrivano dall’universo e che ora grazie a nuovi strumenti e tecnologie possiamo cominciare a comprendere.
Dalle stelle in cielo alle star della letteratura: Stefano Montefiori intervista Guillaume Musso, lo scrittore francese più venduto al mondo che parla del suo nuovo romanzo.