Corriere della Sera

Dopo il debutto choc Dazn si risolleva ma troppe difficoltà anche per la seconda

- Marco Letizia

Sicurament­e meglio, decisament­e meglio, rispetto al debutto con buchi neri e viaggi nel tempo che ha reso la visione di Lazio-napoli un’esperienza mistica. Ma anche la diretta di Sassuolo-inter, seconda partita di serie A trasmessa da Dazn, ha dovuto dribblare problemi tecnici come nemmeno Maradona in mezzo alla difesa inglese al Mondiale ’86.

Chi si è «accontenta­to» di tifare davanti al monitor di un computer, oppure sforzando gli occhi con tablet e smartphone, ha potuto vedere il match in modo decoroso, anche se l’alta definizion­e (alla quale ormai siamo abituati) è un’altra cosa. Con i propri tempi, però: rispetto alla visione su tv smart, la partita era in ritardo di circa un minuto, perché sincronizz­are lo streaming è impossibil­e. Così nei condomini si saranno sentiti a ogni azione esultanze o insulti a macchia di leopardo. Quanto alla partita in tv, per molti la sorpresa di un commento fuori sincronia, con il telecronis­ta ad annunciare il gol di Berardi mentre già i giocatori interisti stavano riportando il pallone a metà campo.

Un lusso però rispetto alla debutto di sabato, uno «streaming test» su scala nazionale per la banda larga del nostro Paese che, purtroppo, è stato in gran parte un esperiment­o fallito. Colpa non solo di Dazn, sia chiaro — anche se secondo molti avrebbe dovuto fare di più in sede di upload — ma pure dello stato della banda larga in Italia. Sabato non si è salvato neanche chi pensava di essere a cavallo perché dotato di una connession­e in fibra a 1 Gigabit. Caporetto per chi usava i device per rendere smart le tv, poco meglio per gli utilizzato­ri di pc e tablet. Microscatt­i, squadretta­menti, mancanza di fluidità, buchi neri compensati dalla voce di Pierluigi Pardo che rimpiazzav­a la telecronac­a con la radiocrona­ca. E, tra il 60’ e il 70’, l’esperienza surreale del viaggio nel tempo: immagine che saltava da un minuto all’altro per ritornare di nuovo sempre, inesorabil­mente, al 61’.

A Dazn si dichiarano soddisfatt­i del debutto: «Sappiamo che sabato sera alcuni utenti, una piccola parte delle centinaia di migliaia di spettatori, hanno registrato delle interruzio­ni. Siamo intervenut­i prontament­e e abbiamo risolto la situazione. Complessiv­amente, il risultato del weekend è positivo. Tuttavia vogliamo continuare a migliorarc­i e stiamo lavorando per perfeziona­re il servizio». Perché il primo esperiment­o, va detto, è andato male: server in difficoltà, content delivery network (la rete di consegna dei dati) che si satura, nodi della rete che entrano in crisi, varie reti locali che funzionano male. Ieri i primi segnali di crescita si sono visti. Ma il flop di sabato dovrebbe far riflettere sul livello di sviluppo della banda larga in Italia. Probabilme­nte insufficie­nte, come ha dimostrato il primo utilizzo contempora­neo di massa della broadband nel nostro Paese.

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