Jennifer Lawrence e Bradley Cooper in un frullato di nevrosi
U n bel frullato di nevrosi, illusioni e delusioni made in Usa è offerto da uno dei registi più interessanti della nuova generazione stelle e strisce, David O. Russell con Il lato positivo del 2012 (seguirà American Hustle).
È una commedia drammatica ma anche un dramma a forma di commedia, con innesti a volte fortemente satirici sulla vita di famiglia e momenti di alta isteria nella zona sentimentale. Tratto dal romanzo L’orlo argenteo delle nuvole di Matthew Quick, il film racconta la solitudine di Pat che dopo aver perso lavoro e moglie, trascorsi 8 mesi in istituto psichiatrico per disturbo bipolare della personalità, torna coi genitori, esempio classico della family life americana, schema milleriana del Commesso viaggiatore: baseball (padre tifoso dei Philadelphia Eagles) da una parte e cucina dall’altra, sogni pronti per tutti, anche il fratello.
L’incontro con la giovane vedova già disperatamente sola Tiffany non è semplice, anche perché c’è sempre in palio la riconquista della ex moglie, ma alla fine una gara di ballo riesce a mettere a posto il puzzle affettivo.
Costato 21 milioni di dollari, con 8 nomination agli Oscar (vinse l’attrice, Jennifer Lawrence, che passa così al grande cinema di serie A), il film ha una sua personalità raccontando i disturbi della personalità e mescola benissimo la miscela quotidiana di tragico e farsesco, ed è il debutto di un terzetto, regista e protagonisti, che starà bene insieme. Russell lancia, oltre alla Lawrence con cui farà coppia quasi fissa, un bravissimo attore come il 43enne Bradley Cooper, noto per Notte da leoni e che fra poco porterà a Venezia il suo debutto da regista, È nata una stella con Lady Gaga.
Nel ruolo del padre è tutto da godere un Robert De Niro tornato grande e che si diverte a caratterizzare la figura di un uomo che mescola sogno e incubo americano.
Il lato positivo, di David O. Russell Sky cinema cult, ore 21