Amazon (dopo Apple) vede quota «mille miliardi»
Il titolo deve toccare 2.050 dollari, ieri superati i 2 mila
Il conto alla rovescia è già partito e secondo qualcuno non manca molto per arrivare a mille. Ovvero mille miliardi di capitalizzazione, la soglia che questo mese ha superato Apple facendola entrare nella storia. Ora tocca ad Amazon: il colosso di Jeff Bezos ha superato ieri per la prima volta quota 2.000 dollari per azione (2.020 dollari) facendo arrivare il valore della società a oltre 980 miliardi di dollari.
Per uguagliare Cupertino mancano ancora 30 dollari ad azione. Spiccioli in confronto al valore totale dell’azienda e in rapporto agli stipendi dei dipendenti che in questi giorni, negli Stati Uniti, sono finiti pure del dibattito politico. Il titolo Amazon continua a correre da mesi a Wall Street incurante delle accuse del presidente Usa Donald Trump, che critica Amazon per pagare troppo poche tasse. The Donald avrebbe nel mirino il Washington Post di Bezos, reo di criticarlo troppo spesso. Ma non ha risparmiato parole dure contro il colosso delle vendite online anche Bernie Sanders, il senatore democratico ex candidato alla Casa Bianca che ha denunciato le condizioni di lavoro dei dipendenti e la media degli stipendi Amazon di 28.446 dollari al mese, il 9% in meno del settore. Questioni che non hanno rallentato la corsa a Wall Street del titolo: dall’inizio dell’anno Amazon è salita il 71% e dalla fine del 2014 del 550%, guadagnando 800 miliardi di dollari di valore. Una volata che ha consolidato la posizione di Bezos come l’uomo più ricco al mondo di tutti i tempi. Ma secondo gli analisti, non sarà l’ultimo record registrato dalla società fondata nel 1999 come libreria online.
Morgan Stanley è più che convinta che Amazon possa presto unirsi ad Apple nella corsa al trilione. E la pensano allo stesso modo anche gli analisti di Moffett Nathanson, che hanno alzato da 2.000 a 2.100 l’obiettivo di prezzo del titolo. Nathanson, in particolar modo, sottolinea il potenziale associato alle attività «cloud» del gruppo, le stesse che hanno trainato nei mesi scorsi gli utili del colosso americano che hanno superato ampiamente il miliardo di dollari per il terzo trimestre consecutivo.una macchina da soldi arrivata ad