I «Giorni Selvaggi» di Coe, Lahiri e Offutt
Dal 10 settembre a Torino un ciclo di incontri con autori internazionali su complessità e rapporto tra culture
Un ciclo di incontri che somiglia a un festival, con molti ospiti internazionali e un fil rouge tematico che si muove intorno alla complessità e al rapporto tra le culture. Inizierà lunedì 10 settembre a Torino il ciclo Giorni Selvaggi. In cammino verso maggio, giunto alla seconda edizione e nato dalla «condivisione di competenze» di Fondazione Circolo dei lettori, Consorzio librerie torinesi indipendenti, Scuola Holden, Biblioteche civiche e altre istituzioni culturali del capoluogo piemontese.
Cospicuo il carnet degli autori che proporranno le loro novità librarie: la manifestazione si aprirà al Circolo dei lettori il 10 settembre con il premio Pulitzer Jhumpa Lahiri, l’autrice nata a Londra da genitori bengalesi che presenterà il suo primo romanzo scritto in italiano, Dove mi trovo, Guanda (Lahiri sarà anche al Fetivaletteratura di Mantova il 7 settembre): radici e precarietà, appartenenza e distanza, sono i temi del libro di cui la scrittrice parlerà con Nicola Lagioia (via Bogino 9, ingresso gratuito con prenotazione).
Ancora patrie, anzi un ritorno in patria che si carica di violenza, è quello narrato in Country Dark (minimum fax), il romanzo che l’americano Chris Offutt presenterà il 15 settembre alla libreria Luna’s Torta di Torino. In un’altra sede, la Scuola Holden — altra caratteristica della rassegna è quella di occupare spazi differenti nella città — la scrittrice inglese Zadie Smith racconterà l’8 ottobre il suo nuovo libro Feel Free. Idee, visioni, ricordi (Edizioni Sur, in libreria dal 6 settembre), una raccolta di saggi che riflette l’impegno della scrittrice, occupandosi di letteratura, cambiamenti sociali e dibattito politico.
Ancora altre novità librarie nelle settimane successive della rassegna: in programma incontri con la scrittrice Rosella Postorino per il suo Le assaggiatrici (Feltrinelli), e con l’autrice e traduttrice Serena Vitale, che parlerà della sua curatela per l’edizione Adelphi de La mite di Fedor Dostoevskij. Tra le date del ciclo già fissate, il 25 ottobre ci sarà Ezio Mauro con il suo L’uomo bianco (Feltrinelli), mentre il 16 novembre si tornerà a discutere di critica sociale con Jonathan Coe, per il suo nuovo libro, Middle England (Feltrinelli, in libreria da 15 novembre). E Miriam Toews presenterà il 17 novembre il nuovo romanzo, ispirato a una storia vera di sequestri e stupri: Donne che parlano (Marcos y Marcos, in libreria dal 27 settembre).