Corriere della Sera

CR7 parte in discesa Inter e Napoli no

Il Real Madrid per la Roma, Mourinho per la Juventus ma i gironi complicati toccano ad azzurri e nerazzurri Spalletti dovrà vedersela con Barça, Tottenham e Psv

- Luca Valdiserri

La battuta è volata perfida ma azzeccata, nei saloni di Montecarlo: Kakà ha sorteggiat­o da milanista.

Non è colpa del campione brasiliano — che era stato scelto dalla Uefa come «simbolo» del Real e comunque è stato aiutato anche da Diego Forlan — ma è sicuro che dalle urne è uscita una Champions League 2018-2019 in forte salita per le italiane. Una Cima Coppi per Napoli e Inter; più dislivelli del previsto per la Juventus, che partiva dalla prima fascia. Il sorteggio migliore, tutto sommato, è capitato alla Roma, che ha trovato il Real Madrid del «triplete» ma anche Cska Mosca e Viktoria Plzen.

Cristiano Ronaldo ha messo in imbarazzo la Juve non presentand­osi a Montecarlo, ma di sicuro non mancherà l’incrocio con il suo passato, a Manchester, contro lo United. Dall’altra parte, se nel frattempo non avrà litigato ancora con Mou, ci sarà Paul Pogba. La parte spagnola di CR7 ritroverà invece il Valencia, la peggior avversaria possibile nella terza urna dopo il Liverpool.

I Reds, finalisti nella scorsa edizione e affondati dal portiere Karius, sono invece capitati al Napoli. Nel frattempo si sono attrezzati con Alisson, che ha già conquistat­o Anfield a suon di parate. Il vero problema è che nello stesso girone c’è anche il Paris Saint Germain. «Giocheremo contro due candidate alla vittoria della Champions — ha commentato Ancelotti —, ma sono convinto che sarà difficile anche per loro giocare contro il Napoli».

L’inter era in quarta fascia e rischiava il girone di ferro che poi è arrivato. Barcellona e Tottenham sono indubbiame­nte favorite e anche il Psv Eindhoven è un avversario di buon livello e di esperienza internazio­nale. In più c’è stata la stilettata di Florentino Perez, ancora avvelenato dal caso-modric: «L’inter voleva comprare a zero il nostro numero 10. Incredibil­e». Gli ha risposto Javier Zanetti: «Valuteremo queste dichiarazi­oni e le affrontere­mo nelle sedi giuste». Anche la Roma avrà i suoi amarcord: Totti ha giocato contro il Real la sua ultima partita di Champions e ha segnato al Cska Mosca il suo ultimo gol nella Coppa con le grandi orecchie.

Le italiane possono consolarsi con soldi già sicuri. La Juve, anche se perdesse tutte e sei le partite del girone, guadagnere­bbe comunque 58 milioni di euro; la Roma circa 35,9 milioni, l’inter 38,9 milioni, il Napoli 39,5. Dipende da ranking storico, posizione nell’ultimo campionato e market pool.

Il presidente Ceferin tiene duro contro l’introduzio­ne della Var e, per ora, si è limitato alla quarta sostituzio­ne in caso di tempi supplement­ari, come già al Mondiale di Russia. A gennaio sarà possibile inserire in rosa tre calciatori nuovi, anche se hanno giocato la prima fase con un’altra squadra. Le partite saranno divise in due orari: 18.55 e 21. Le tv sono sempre più al comando e vengono spente solo quando dovrebbero correggere un errore arbitrale.

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(Afp, Getty Images) Pericoli pubblici Dall’alto, in senso orario, Leo Messi avversario dell’inter; Kylian Mbappè spauracchi­o del Napoli; Gareth Bale giocherà contro la Roma; e Paul Pogba un ex per la Juventus
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