Caos, polemiche e sprint di Bouhanni
Il francese che si allena boxando litiga con «As» e torna a vincere una corsa seria dopo 4 anni
Curve segnalate malissimo, paracarri senza materassi di protezione, elicotteri che volano così bassi da sollevare transenne (incredibilmente di plastica) abbattendo i corridori subito dopo la linea d’arrivo. San Javier, placida località balneare murciana, sta alla Vuelta 2018 come l’alpe D’huez al Tour de France: tappa (sesta) del caos e della disorganizzazione.
Tre paracarri-trappola a 25 chilometri dal traguardo fanno cadere Fabio Felline e altri spezzando il gruppo in tre parti e penalizzando i big Kelderman e Pinot, in ritardo di quasi 2’. Tra i 50 rimasti davanti ci sono la maglia rossa Molard, Sky e Movistar, Aru, un brillante Nibali, tutti i velocisti italiani e, arrabbiatissimo, Nacer Bouhanni. Ormai 28 enne, ex grandissima promessa, lo sprinter francese che d’inverno si allena boxando non vince una corsa seria da anni (tre tappe al Giro e tre alla Vuelta nel 2014) ma in compenso colleziona risse con avversari e direttori sportivi oltre che volate al rallentatore.
Mercoledì Bouhanni, ultimo e staccatissimo, aveva beccato 30” di penalizzazione per un non meglio specificato «comportamento antisportivo». Il quotidiano iberico As ha sentenziato: Nacer ha rifilato un pugno al direttore sportivo, meritava l’espulsione diretta altro che penalizzazione. Alla partenza l’indignazione del corridore e del team, la smentita degli organizzatori (era un banale rifornimento irregolare) e il dietrofront del giornale. L’arrabbiatura è diventata benzina: partito lungo in volata e bravissimo a resistere all’incredibile rimonta a zig zag di Viviani (terzo dietro Van Poppel), Bouhanni ha preceduto anche Consonni e Trentin in uno sprint tricolore. Con una classifica generale immutata, oggi si torna in Andalusia con una tappa che i velocisti dovranno contendere ai fuggitivi di giornata, favoriti da un’altimetria tormentata.
Transenne volanti
Gli elicotteri volano bassi e sollevano le transenne, ci rimettono Kelderman e Pinot