«L’hanno presa anche tre miei familiari»
Mario Fraccaro, dirigente scolastico ora in pensione, da quando è sindaco di Montichiari alle emergenze un po’ è abituato. Nel paese con la più alta concentrazione di discariche di rifiuti speciali dell’intera Lombardia, i momenti critici sono all’ordine del giorno. Lui li affronta cercando di evitare allarmismi, dispensando consigli e buone prassi anche dal suo profilo di Facebook. In questo caso, però, è diverso: fra i 26 malati di polmonite che hanno interessato Montichiari ci sono anche tre suoi familiari. «Sì — spiega — sono stati colpiti mio fratello, la sorella di mia moglie e suo cognato». Sindaco, è preoccupato?
«Fortunatamente rispondono bene alle terapie, mio fratello lo stanno curando a Mario Fraccaro casa, è una
malattia dalla quale si guarisce senza particolari problemi. Resta da capire cosa abbia causato tutti questi casi».
Si è fatto un’idea di come possa essersi diffuso il contagio?
«No. Tutte e tre le persone colpite facevano una vita indipendente. Non c’è un comune denominatore che faccia nascere dei sospetti. Mio fratello ha accusato i primi sintomi mercoledì e non c’è stato bisogno di alcun ricovero, i congiunti di mia moglie, invece, sono finiti in ospedale successivamente, uno qui a Montichiari, l’altro a Brescia. La febbre era arrivata quando uno di loro era in vacanza in Riviera poi, siccome la temperatura non accennava a scendere, è tornato a casa per curarsi».