Il volontariato raccontato con una web serie
Non serve il sacro fuoco, basta molto meno e basta poco. Quel che ti porta a fare il volontario in un ospedale può anche essere una circostanza laterale: tipo fingerlo, di essere un volontario. Magari per conquistare una specializzanda. Ma quando proverai cos’è dare il tuo tempo a qualcun altro senza averne nulla in cambio forse non potrai più farne a meno. È questa la scintilla narrativa di una nuova web serie cui sarà dedicata domani la copertina di Buone Notizie, il settimanale del Corriere della Sera in edicola gratis ogni martedì con il quotidiano e che il 24 settembre festeggerà con un grande evento a Milano il compimento del suo primo anno di vita: al quale si avvicina, tra le altre cose, con la nona puntata dell’inchiesta sulle «Economie della fiducia» che sarà il tema dell’evento stesso e che questa settimana tocca le sfide future della cooperazione.
La web serie si intitola Involontario: prodotta grazie alla collaborazione tra Officine Buone e Fondazione Cariplo, tutta girata all’istituto nazionale dei tumori, sarà presentata domenica al Fuoricinema di Milano e si potrà seguire da lunedì 17 settembre su mtv.it e su tutti i canali social di Mtv oltre che su corriere.it. Il volontario involontario della storia, un po’ fiction e un po’ reality, si chiama Ettore e l’impegno che finirà per assorbirlo nel corso di cinque puntate è quello di collaborare con una onlus promotrice del talent musicale «Special Stage» a beneficio dei malati che peraltro non è una invenzione ma esiste da tempo ed è un ulteriore progetto con cui Officine Buone «permette ai giovani di donare il loro talento nelle corsie degli ospedali italiani». Un modo per dire «senza retorica — sintetizza il presidente Ugo Vivone — che fare volontariato è figo», La scheda
● «Buone Notizie» è il settimanale che esce ogni martedì gratis con il «Corriere della Sera» e racconta con storie, inchieste e approfondimenti il mondo del Terzo settore con attori famosi come Paolo Ruffini e più giovani come Francesco Meola, la cantante e youtuber Giulia Penna, personaggi della musica come Roberto Dell’era (Afterhours) e della tv come Melissa Marchetto. «La web serie — rimarca su Buone Notizie il direttore di Fondazione Cariplo, Sergio Urbani — è uno strumento molto utile per parlare in modo diverso ai giovani e avvicinarli ai temi sociali di cui ci occupiamo». Tra le altre storie proposte in questo numero dell’inserto quella di Anna Arneodo, laureata in lettere che alleva pecore tra le montagne attorno a Cuneo parlando solo in provenzale, l’impegno di suor Marcella con i bimbi di Haiti, l’informatica per tutti al Festival di Rovereto. In coda il controcanto di Male nostrum sulle vittime della malagiustizia.