Corriere della Sera

Il barbiere del Forte che resiste a 90 anni «Io non vendo»

Lieto: per la bottega mi offrono qualsiasi cifra

- Di Claudio Bozza

—. Mi hanno offerto qualsiasi cifra, ma servire i miei clienti mi dà ancora grande felicità: fare il barbiere è un servizio pubblico. Non sono diventato ricco eh: badi là i prezzi...». Nel tariffario, originale anni 50 anch’esso, si legge: «Capelli 18 euro, Barba 10 euro, Sciampoo (scritto così) 8 euro».

La carriera di Lieto inizia nel pieno della guerra: «Avevo 13 anni: a scuola non ero un genio e così mia mamma mi mandò dal maestro Gilberto Corbellini ad imparare il mestiere — ricorda —. Dieci anni Atmosfera Lieto Nardini, 90 anni, fa il barbiere da quando ne aveva 13. Il suo socio Pierino è stato il ragazzo di bottega dopo decise di vendere, ed eccomi qua». Tutto un altro mondo, quando sulla poltrona arrivavano personaggi come Curzio Malaparte e il maestro Carlo Carrà. Alla fine degli anni 50, quando il giro passò dal Forte, in bottega entrò pure Fausto Coppi. Lieto ci porge una vecchia foto: il profilo dell’«airone» si vede ben delineato. Grandi clienti sono stati poi Paolo Villaggio, ministri di destra e di sinistra. Le zazzere alla moda qui non sono mai entrate. Tutto rigorosame­nte a forbice: Lieto si dice sia uno dei migliori d’italia nel taglio all’umberta. «Come ho resistito? Sveglia alle 6 e alle 8 sono in bottega, da sempre — racconta —. Le ferie si fanno a ottobre: due settimane a Saturnia e poi torno subito al Forte».

Ma c’è anche un segreto che ha mantiene intatta da sempre l’amicizia con Pierino, il fu ragazzo di bottega: «Stiamo accanto da una vita. Ci vogliamo bene, ma quando si esce da qui ognuno va per la sua strada». Nella bottega resistente

Versilia

«Da me vengono politici e sceicchi, ma per me tutti sono uguali. E fanno la fila»

c’è solo un cruccio: non c’è nessuno pronto a portare avanti la barberia. Ma il cruccio sembra essere solo degli affezionat­i clienti: «I miei figli fanno il giardinier­e e l’odontotecn­ico. Sono felici così, e lo sono anche io».

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