Fabio Fazio Rischiatutto
«Con me in tv ci sarà Cottarelli: le sue analisi contro l’irrazionalità I compensi? Il denaro che guadagno non può diventare una condanna»
che interessano tutti i cittadini».
La cifra del programma rimane quella che si adatta allo stile di Fazio: «Cercheremo come sempre di raccontare il Paese attraverso i suoi protagonisti, in modo né aggressivo né partigiano».
Non è affatto elusivo sul suo contratto, tema che scalda sempre la politica: «Sono stato molto fortunato nella mia carriera, ho firmato contratti
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La felicità
Di felicità si discute sempre meno: è stata espulsa dalla nostra società, sembra un lusso
importanti. La mia ultima dichiarazione dei redditi è di oltre 2 milioni di euro, di cui come è giusto che sia pago la metà in tasse. Però c’è una cosa che trovo inaccettabile: che il denaro diventi l’unica scala di valori per poter avere un’idea o un’altra. Il denaro non può essere una condanna per rinnegare tutti i valori con cui sono cresciuto».
Snocciola anche altri numeri: «Che tempo che fa ha guadagnato un punto e mezzo in più rispetto all’anno scorso, costa un terzo rispetto a una fiction, è pagato interamente dalla pubblicità, ha vinto 27 serate su 32. Sono fiero che la mia azienda abbia guadagnato da questa operazione». Inviterà Salvini? «Io lo invito sempre, è lui che non vuole venire”. Il tema della quinta edizione del Tempo delle Donne è la felicità, i tempi potrebbero essere migliori: «La politica ragiona in termini di economia, i media parlano di cronaca. Di felicità si discute sempre meno, sembra un lusso, è espulsa dalla nostra società. Io sono felice quando sono i montagna».
L’amarcord della sua carriera passa attraverso i suoi programmi e i suoi incontri. Come quello con Moana Pozzi: «Ho l’immagine di una persona dall’animo molto gentile e il ricordo di una foto vicino a lei che non mi lasciò indifferente: avevo 19 anni, ma i 19 di Savona sono i 15 di Milano...». Non può mancare Mike Bongiorno: «Sono stato suo vicino di casa per tanti anni, ci siamo frequentati e con lui ho costruito un rapporto di grande e sincero affetto».
Il primo Sanremo, era il 1999: «Una sera gli ospiti erano il fratello di Bill Clinton e Gorbaciov, in sala c’erano solo servizi segreti russi e americani... Ricordo un pranzo con Gorbaciov, la cosa che mi rimase impressa è che lui fosse stupito che i grissini fossero impacchettati. Sì, in effetti non è un gran ricordo».