Mattarella scrive alla vedova Battisti: precursore di talento con intuizioni geniali
«Avent’anni dalla precoce perdita di Lucio Battisti, figura indimenticabile della musica leggera italiana del secondo Novecento, desidero ricordarne lo spessore artistico, la fervida creatività e le intuizioni geniali che hanno dato vita a opere intramontabili». Lo ha scritto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio alla signora Grazia Letizia Veronese, vedova Battisti. «Fin dagli esordi — ha aggiunto Mattarella — impresse un impulso innovativo al linguaggio musicale del nostro Paese, sperimentando sonorità suggestive e stili assai diversi. Il suo straordinario talento, insieme alla costante e rigorosa ricerca di evoluzioni espressive, lo hanno consacrato come un punto di riferimento nel panorama musicale italiano, superando, nonostante la sua natura schiva e riservata, i confini nazionali. Autentico precursore e interprete delle emozioni, delle inquietudini e dei mutamenti sociali e culturali di un’epoca ha influenzato generazioni di cantautori. Con questo spirito — ha concluso il presidente — rivolgo a lei, a suo figlio Luca e a tutti i familiari, sentimenti di ideale partecipazione». Lucio Battisti è morto il 9 settembre 1998 e i 12 album con i testi di Giulio Rapettimogol hanno fatto la storia della canzone italiana. Nei giorni dell’anniversario — come rivela l’inchiesta di Milena Gabanelli e Mario Gerevini — la lunghissima battaglia per la gestione del catalogo «eccessivamente conservativa» voluta dalla vedova è a una svolta con la possibilità di concedere licenze di sfruttamento economico delle opere «anche online». Per le canzoni di Battisti-mogol è una rivoluzione perché la gestione voluta dalla vedova ha sempre impedito l’utilizzo sul web del repertorio, ingabbiandolo nei vecchi supporti fisici. Quindi Battisti non esiste sulle piattaforme di streaming musicale, come Spotify dove, digitando il suo nome, si scopre che «Il mio canto libero» è stato riprodotto oltre un milione di volte. Ma non è lui a cantare.