Corriere della Sera

Arriva la Hyundai Kona EV, il suv elettrico con 482 km di autonomia

- Oslo (Norvegia)

Hyundai si muove come un bulldozer sul fronte «green». Ha promesso di lanciare 18 modelli a emissioni basse o nulle entro il 2025 e ha allacciato una partnershi­p con Audi per lo sviluppo di tecnologia e componenti per vetture a idrogeno. È l’unica ad avere un prodotto innovativo come la Ioniq, solo ibrida, ibrida plug-in ed elettrica. E dalla fine di luglio è ordinabile la Kona EV a batterie, che riprende parte della meccanica della Ioniq EV e la infila in un corpo più

compatto, agile e (in quanto suv) trendy. Non sarà la Kona EV a innescare l’irresistib­ile ascesa delle elettriche in Italia, vuoi per la scarsità delle colonnine vuoi per il prezzo. Ma è di certo un passo avanti nella promozione delle zero emissioni, visto che nella configuraz­ione più raffinata, con batteria da 64 kwh e 204 cv, dichiara un’autonomia di 482 km, misurata secondo il ciclo WLTP, abbastanza aderente alla realtà. Per ricaricarl­a serve un’oretta alla colonnina da 100 kw, mentre col wallbox del garage occorrono una decina di ore. Si va da 36.400 euro (per la Kona EV da 34 kwh, 136 cv e 312 km di autonomia) a 45.400. Per avere un’idea: la Kona «normale», al top (turbodiese­l, 4x4, cambio automatico a doppia frizione), supera di poco i 31 mila euro. La EV si distingue per la calandra chiusa, i fari sottili a led e i cerchi in lega aerodinami­ci. All’interno, manca la leva del cambio e la strumentaz­ione è digitale. Nella dotazione l’infotainme­nt e i sistemi di aiuto alla guida. Su strada riprende e scatta con rapidità (abbiamo provato la 64 kwh, che sfiora i 170 km/h e passa da 0 a 100 orari in 7,6 secondi) ed è silenziosa, a suo modo divertente nonostante il peso elevato che sconsiglia gli arrembaggi stradali. C’è anche un sistema di leve al volante per dosare la quantità di recupero di energia in frenata: simula la «scalata» e regala un pizzico di coinvolgim­ento in più.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy