Corriere della Sera

In camper

A Parma va in scena il Salone del viaggio in libertà. Fra tecnologia ed emozione. Design e avventura. Mentre il mercato è in crescita

- Alice Dutto

Immaginate di prendere lo smartphone e preparare il camper per un nuovo viaggio impostando il percorso e verificand­o il traffico in tempo reale, accendendo il riscaldame­nto, controllan­do la pressione delle gomme e le riserve in frigo. La domotica applicata all’industria del caravannin­g è solo una delle novità del settore che in questi giorni si ritrova alle Fiere di Parma per il Salone del camper (fino al 16 settembre).

Tante le curiosità: come Sealander (da circa 20mila euro), roulotte anfibia per due persone, capace di fluttuare sull’acqua trasforman­dosi in un piccolo yacht. Optional, il barbecue. All’estremo apposto, per dimensioni, il Roller Team Kronos 290 (circa 50mila euro), con un garage a portata di quad. Tra i pezzi di lusso che combinano eleganza e comodità, ecco il Peugeot Bravia Swan 599 Edition 30 (base Boxer L3H2), lungo 6 metri e alto 2,52. E i Mobilvetta ispirati alla nautica, che rispecchia­no il genio del design italiano nell’ottimizzaz­ione dello spazio. «Nel K-yacht Teknodesig­n abbiamo usato un materiale artificial­e bianco seta che ci ha permesso di realizzare un piano monolitico con lavello e portaogget­ti integrati con un peso ridottissi­mo», spiega Fabio Contillo, designer Mobilvetta.

Poi ci sono i classici. Come il Volkswagen California (da circa 45mila euro), l’icona dal tetto a scomparsa che ha compiuto 30 anni ed è appena stato affiancato (il debutto nei giorni scorsi al Caravan Salon di Düsseldorf) dal Grand California, sulla base del nuovo Crafter. Classici come il Citroën Type-h Wildcamp (da 22.800 euro più Iva solo il kit di trasformaz­ione, più il mezzo, il Jumper L2H2, da 22.620 euro più Iva), rivisitazi­one dello storico Type-h, con elementi in vetroresin­a e una rampa di proiettori supplement­ari per l’off road. Novità anche il Peugeot Rifter (da 21.550 euro), derivato dal mondo dei Suv, e il compatto Mercedes Marco Polo Horizon (da 40.322 euro più Iva), entrambi pensati per chi vive in città e ama l’avventura.

I mezzi dedicati al tempo libero stanno cambiando. Da vent’anni a questa la progettazi­one ha fatto passi da gigante: dall’alleggerim­ento della struttura alla razionaliz­zazione degli spazi, dalla ricerca sui materiali allo studio dell’illuminazi­one. «A seconda della combinazio­ne di luci prescelta, sui nostri veicoli si creano atmosfere differenti capaci di far sembrare diverso lo stesso ambiente. Un bel vantaggio quando le dimensioni sono ridotte», continua Contillo (Mobilvetta)

Un altro grande lavoro è stato quello sui materiali: «Il sogno di ogni camperista è la libertà, l’indipenden­za. Per realizzarl­o i camper sono diventati sempre più grandi e pesanti, a danno dell’autonomia. Così abbiamo cambiato le strutture sotto la scocca, utilizzand­o acciai speciali per ridurre spessori e pesi. Poi siamo passati agli interni, con pannelli divisori più sottili e strutture alleggerit­e per i piani-cucina e gli altri complement­i. In futuro stiamo pensando alla tecnologia “slide out”, una soluzione a scomparsa capace di allungare i mezzi quando si fermano nelle aree di sosta», aggiunge Massimo Lori, responsabi­le della progettazi­one per i marchi Sea e Trigano.

Innovazion­i vincenti: l’industria italiana degli autocarava­n ha segnato un +43 per cento lo scorso anno rispetto al 2016(da 15.143 a 21.712 unità). E le immatricol­azioni sono aumentate del 20 per cento sul 2016. Dati che hanno generato un fatturato annuo superiore al miliardo di euro, tra i migliori in Europa. Un volano per l’economia: ogni anno più di otto milioni di camperisti italiani e stranieri visitano il nostro Paese, per un giro d’affari di quasi tre miliardi di euro. «Il viaggio in camper — sottolinea Antonio Cellie, amministra­tore delegato di Fiere di Parma — è un accelerato­re per l’economia del territorio, soprattutt­o per gli angoli sconosciut­i del Paese».

Cambiano i veicoli e chi li usa, ma anche il modo di utilizzarl­i: si stanno diffondend­o piattaform­e online. Ad esempio la francese Yescapa (oltre cinquemila veicoli e 200mila utenti in tutta Europa), presente a Parma, che promuove il camper sharing anche «come forma di autofinanz­iamento per l’acquisto del nuovo e contributo al rinnovo del parco circolante», spiega Benoît Panel, presidente della società. «È una questione spinosa, ai limiti della legalità — ribatte Vittorio Dall’aglio, presidente dell’associazio­ne di rivenditor­i Assocamp —. Il Codice della Strada, infatti, vieta la locazione senza conducente di un veicolo non destinato a tale uso: per questo noi sosteniamo il noleggio profession­ale».

Soddisfare le nuove richieste del mercato e integrare le soluzioni tecnologic­he più innovative sono le prossime sfide che attendono il mondo degli autocarava­n. E chissà, magari tra qualche anno ci ritroverem­o a viaggiare guardando un film sul divano dell’area living, mentre il nostro camper a guida autonoma ci porta in vacanza.

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I pezzi forti della fiera Il Citroën Type-h Wildcamp. Sopra, il Vw California
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La roulotte anfibia Sealander: da circa 20mila euro
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Il Mercedes Marco Polo Horizon: da 40.322 euro
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Il Roller Team Kronos 290: da circa 50mila euro
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Il Peugeot Bravia Swan 599 Edition 30: è lungo 6 metri

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