Jeep Wrangler, il fuoristrada che si può smontare
Il parabrezza si ribalta sul cofano e le porte si smontano. Un classico, tutto riprogettato
La quarta generazione della Jeep Wrangler, il mito, sbarca in Europa. Rare sono le vetture che il pubblico è capace di identificare al primo colpo, le sette feritoie sul muso, i fari rotondi, la ruota di scorta agganciata come uno zaino alla portiera, si riconosce immediatamente: «Ecco una Jeep».
Rimane sempre cowboy ma, nello stesso tempo, più gentleman, non vengono rinnegate le radici di una vera Jeep grazie a una trasmissione a quattro ruote motrici che comprende diverse modularità. A due ruote per la guida di tutti i giorni, 4x4 capace di adattarsi per trasmettere una copia costante oppure variabile nei rapporti corti, in caso di estrema difficoltà.
La Wrangler ha una caratteristica che la rende diversa dalle tendenze attuali. Ha un telaio separato, la carrozzeria può essere smontata e riconfigurata. Ad esempio: il parabrezza si ribalta sul cofano, il tetto si smonta completamente e le porte si tolgono in un batter d’occhio. Dalla metà di settembre, nelle concessionarie, saranno disponibili diverse versioni: Sport, l’ingresso della gamma, Sahara, ricca di equipaggiamenti, e Rubicon, dura e pura, tutte a 2 o 4 porte. Gli interni sono moderni e tecnologici (si possono lavare direttamente con il tubo dell’acqua). Sul cruscotto c’è uno schermo da 7 o 8,4 pollici (secondo l’allestimento) con Android Auto e Apple Carplay; il volante è regolabile, il parcheggio è facilitato e gli angoli morti sono allarmati. Due i motori in dotazione, entrambi a quattro cilindri: il 2.2 diesel che sviluppa 200 cavalli e il 2.0 turbo a benzina da 272 cavalli. In entrambi i casi, un solo cambio automatico a otto rapporti. La Wrangler non è un suv, è una vera fuoristrada. È dotata di un’abbondante altezza da terra, L’ESP corregge tutti gli scarti laterali e in modalità «automatica» decide la ripartizione della coppia sui due assi, anteriore e posteriore, per aumentare la sicurezza, l’aderenza e la direzionalità.
Pratica
Gli interni si possono lavare direttamente con il tubo dell’acqua