Corriere della Sera

Quel vertice a tre e la sfida finale sul commissari­o

- Di Alessandro Trocino

ROMA Non sarà forse l’incontro decisivo per la scelta del nuovo commissari­o straordina­rio alla ricostruzi­one del ponte di Genova, ma certo quello di oggi alle 12 a Palazzo Chigi è un passaggio fondamenta­le, anche per capire i rapporti di forza. Perché il premier Giuseppe Conte incontra il governator­e ligure Giovanni Toti e il sindaco di Genova Marco Bucci. E si comincia seriamente a discutere su chi sarà e su quali poteri avrà il nuovo commissari­o. Un nodo delicato, perché vede finora su fronti contrappos­ti il premier e i poteri locali, con i leghisti che provano a fare da mediatori. Conte, come è noto, vorrebbe una figura tecnica, un profilo più giuridico. Toti preferireb­be invece una personalit­à con una caratura politica. Ma soprattutt­o già ieri il governator­e ha posto un tema decisivo, che sarà oggetto dell’incontro: Toti chiede che i poteri del nuovo commissari­o non assorbano quelli del commissari­o all’emergenza, che già c’è ed è proprio il governator­e. Perché, spiega Toti, se il decreto resta come scritto oggi i poteri del Commissari­o per l’emergenza confluireb­bero entro cinque giorni in quelli del commissari­o per la ricostruzi­one. Una ipotesi che la Regione respinge per evitare di allungare i tempi di interventi già avviati con successo. Tra le richieste che sindaco e governator­e porteranno a Roma, anche una serie di deroghe non contenute nella prima stesura, come, per esempio, quella riguardant­e l’assunzione di personale pubblico. La Regione chiederà anche maggiore chiarezza per gli indennizzi alle imprese che sono ritenuti insufficie­nti. Le istituzion­i locali chiederann­o di reintrodur­re le norme sugli ammortizza­tori sociali e sul sostegno al reddito per lavoratori e profession­isti. Ma chi lo farà il nuovo ponte? I 5 Stelle, com’è noto, non vogliono che la Società Autostrade abbia un ruolo. E così è nel decreto «salvo intese», che però, come da formula interlocut­oria, potrebbe cambiare. Regione e Comune chiederann­o garanzia di tutti gli investimen­ti contenuti negli accordi di programma con Autostrade, come la Gronda, per cui sono già stati messi in campo finanziame­nti. Al vertice parteciper­à il viceminist­ro alle Infrastrut­ture, il leghista Edoardo Rixi.

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