La casa dove vivere (in libertà) le vostre passioni
Ci siamo. Manca solo un giorno all’uscita di Cook. E in molti, soprattutto sui social, ci state chiedendo: cosa dobbiamo aspettarci? La risposta è: tante cose. O meglio, come oggi ho detto a un collega che me l’ha chiesto: l’ho concepito, assieme alla redazione Food del Corriere, come il contenitore di tutte le mie «ossessioni» gastronomiche. Ho scelto di lavorare con i fotografi che ammiro da sempre; far scrivere le persone che ammiro da sempre; raccontare chi ci piace di più. Con l’ambizione di realizzare qualcosa che sia nello stile del Corriere della Sera ma anche in quello di molte riviste internazionali. Che mescoli la cucina con la cultura, la comunicazione, l’immagine, l’illustrazione. Che finalmente crei una narrazione del cibo sincera e appassionata. In modo da diventare la casa di tutti coloro che sono davvero appassionati del settore. Non vogliamo essere tecnici ma divulgativi. Senza però rinunciare mai a due elementi: qualità e bellezza. Due elementi fondamentali che ci hanno guidato sin dai primi giorni nel costruire questo progetto ambizioso. Fatto pensando soprattutto a voi, alla community di lettori che oramai ci segue già da quattro anni, tra sito Cucina.corriere.it e Food issue, e che crediamo di sapere cosa si aspetta da noi. Per loro abbiamo costruito Cook e per loro abbiamo pensato di aprire un #Cookingclub: uno spazio social dove poter entrare in contatto ogni settimana con i nostri giornalisti e scoprire il dietro le quinte di molti servizi, porre domande, soddisfare qualche curiosità. Un filo diretto prezioso per voi e noi, e che spero possa saldare ancora di più un legame già forte. E io che lo dirigo, cosa spero? Spero che ogni mese, sfogliando Cook, possiate trovare sempre la storia che cercate. Scovare il racconto che vi appassiona di più. Provare la ricetta che vi spaventa da sempre. Individuare i locali che dovete assolutamente testare. Decidere finalmente di acquistare la pentola dei vostri sogni perché noi la abbiamo selezionata per voi. Leggere cosa fanno le mogli/mariti degli chef. Appassionarvi a un nuovo mercato. Mettere in agenda un weekend gastronomico nel ristorante con camera che abbiamo provato. Comprare i libri più belli del momento. Incuriosirvi per cosa mangia il personaggio famoso del mese. Provare la dieta salutare studiata con grande attenzione dalla nutrizionista Anna Villarini. Ma anche capire finalmente qualcosa in più di un ingrediente o di un tema, grazie alla nostra inchiesta. Oppure (e questa è la cosa che preferisco) non fare nulla di tutto questo ma spero semplicemente che vi rilassiate in poltrona, sorseggiando il vostro tè preferito godendovi la lettura di Cook. D’altronde, in cucina ciascuno di noi è libero. Parola di Julia Child.