Il «boom» dei fuoribordo E il comparto cresce ancora
In aumento gli espositori, spazio agli sport d’acqua
Le imbarcazioni stanno arrivando, via mare o via terra. A Genova, per l’imminente 58° Salone Nautico (dal 20 al 25 settembre), i preparativi sono alle battute finali e niente ha fermato la macchina organizzativa di un evento che quest’anno si annuncia ancora più ricco del solito. Ben 948 espositori (62 nuovi, oltre la metà stranieri, con + 7,2% rispetto all’anno scorso) e 46 barche in acqua, con un boom nel segmento dei fuoribordo che registra un aumento del 23%. delle presenze.
«Nessuna cancellazione dopo la tragedia del ponte Morandi. Anzi molti si sono resi disponibili ad anticipare l’allestimento per renderlo più fluido e noi ci siamo attrezzati per farlo. Il Salone non ha subito modifiche: questa è una manifestazione per le aziende che hanno qui la loro vetrina, ma ora abbiamo una responsabilità anche verso la città», così Carla Demaria, presidente di Ucina, introduce un Salone Nautico che assume anche la valenza di prima uscita pubblica per Genova dopo il crollo dello scorso agosto. Ma la manifestazione guarda avanti, partendo dai segnali positivi di un settore in crescita. I dati ufficiali, assieme allo scenario economico, l’export, i trend di mercato e le nuove tendenze, saranno rivelati ai due convegni inaugurali (alle 11 e alle 15.30 di giovedì 20 al mezzanino pad. B) curati da Ucina-confindustria Nautica: «Il fatturato totale della produzione italiana del comparto cresce per il terzo anno consecutivo a doppia cifra. Ma cresce anche ulteriormente il fatturato del mercato domestico», anticipa Demaria. Valore trainato anche dal leasing che nei primi 5 mesi dell’anno si attesta su un +29%.
Il Salone Nautico è però prima di tutto la mostra delle novità di imbarcazioni a motore e a
vela, fuoribordo e accessori. Tra gli yacht più attesi, il SL102 di Sanlorenzo, il primo asimmetrico al mondo, che grazie a questo design recupera 10 mq in più di interni, ma anche lo sportivissimo Azimut S6, un coupé in fibra di carbonio, mentre Monte Carlo Yachts, che festeggia i suoi 10 anni di vita, schiera 4 modelli tra i 20 e i 24 m. Tra le barche a vela spicca il nuovo Grand Soleil 48 firmato da Nauta Yacht Design di Mario Pedol, l’italia Yachts 11.98 nelle due versioni da regata e crociera, e il Solaris 44, un 13,5 m da crociera facile e confortevole. Le due ammiraglie del Salone saranno il T-line, 48 m, di Baglietto, e la barca a vela Mylius 80. Un debutto assoluto sarà tra i motori, con il V8 XTO offshore di Yamaha, primo fuoribordo al mondo a iniezione diretta. E poi tender, gommoni e un’imbarcazione cabinata totalmente elettrica lunga 10,50 m in grado di ospitare 12 persone.
Nell’area Sea Experience saranno presentate tutte le forme di «watersport», dal drone subacqueo Ibubble al propulsore da immersioni Sublue, dal jetsurf al seabob (lo scooter subacqueo), al sup e nel fine settimana nelle due darsene i visitatori potranno assistere ad attività agonistiche con atleti e campioni olimpici. Sempre numerosi gli eventi sulla cultura del mare: spicca il patrocinio di Ucina al progetto dello Yacht Club Costa Smeralda One Ocean per la salvaguardia dei mari: il 21 settembre Mauro Pelaschier, ex timoniere di Azzurra, che da Trieste sta compiendo il periplo dell’italia con una barca in legno del 1966 per sensibilizzare il pubblico sul tema delle microplastiche, arriverà a Genova e sarà accolto dal Salone Nautico con una serata di charity allo Yacht Club Italiano a favore dell’istituto Gaslini. Non mancheranno i convegni di servizio Forumucina, su temi dalla portualità al turismo costiero alla fiscalità nautica, e i premi: alla barca, all’armatore dell’anno, e il premio ADI per l’accessorio di design. Insomma una festa della nautica, da proseguire fuori dal Salone agli eventi Genovainblu, per la città.
Demaria (Ucina)
«Ora abbiamo una responsabilità anche verso la città. Dati positivi: sale anche il mercato domestico»