Corriere della Sera

Il Napoli all’«inferno» Ancelotti tranquilli­zza «Io ci ho già vinto»

- Belgrado, ore 21 Monica Scozzafava

Il girone C di Champions League in cui il Napoli dovrà misurarsi con la Stella Rossa, il Liverpool e il Paris Saint Germain è oggettivam­ente tra i più difficili. E i tifosi serbi sono pronti stasera all’esordio contro i partenopei con coreografi­e «infernali» (stadio tutto esaurito in poche ore) per celebrare il ritorno in Champions dopo 26 anni. Ma Carlo Ancelotti al Marakana di Belgrado ci è già stato due volte. E ha vinto, sia da giocatore che da allenatore del Milan

Ancelotti Non voglio che il Napoli abbia una sola identità, voglio ne abbia tante efficaci

(nel 1988 quando la partita fu sospesa per nebbia e rinviata al giorno successivo e nel 2006/2007 in panchina partendo dai preliminar­i). Condivide, dunque, l’eccitazion­e per la nuova avventura e anche il rispetto per avversari temibili, ma con una prospettiv­a positiva e soprattutt­o serena. «Se valesse il criterio del non c’è due senza tre — ha detto alla vigilia — staremmo a posto».

L’ironia, la calma innanzitut­to. Anche se la Stella Rossa in casa è imbattuta da 30 partite consecutiv­e e nelle Coppe europee conta una sola sconfitta (con l’arsenal) nelle ultime tredici. Il principio del trasformis­mo è un credo a cui Ancelotti si affida anche in Champions: «Non voglio che il Napoli abbia una sola identità, vorrei ne avesse tante e sempre tutte efficaci. Non va distrutto il patrimonio che la squadra ha acquisito negli ultimi anni, voglio dare un’opportunit­à in più in entrambe le fasi».

Idee chiare e mente fredda, probabilme­nte è questo il valore aggiunto dell’allenatore esperto di Coppe, l’uomo al quale De Laurentiis ha affidato le chiavi del nuovo Napoli. Sulla formazione Ancelotti resta vago. E probabilme­nte sorprender­à ancora come ha fatto in queste prime settimane. L’annuncio di Ospina tra i pali lo aveva già fatto sabato scorso, ma sugli altri dieci non scopre le carte e liquida così le domande: «Siamo tutti pronti e motivati. Servono coraggio, personalit­à e voglia di imporre il proprio gioco. Tutta la città di Napoli sente questa gara in maniera particola-

re, cercheremo di fare al meglio. Che il presidente De Laurentiis sia qui con noi è un fatto positivo».

Il patron azzurro è a Belgrado, non ha perso l’occasione per mandare segnali di pace ai tifosi ed evitare così altre contestazi­oni dopo il caro biglietti. Intanto ha deciso una riduzione significat­iva dei prezzi del San Paolo, già dalla prossima partita casalinga contro il Parma. Ma soprattutt­o sarà possibile un abbonament­o per le prossime tre gare di Champions «con un prezzo, congruo, giusto e corretto». C’è attesa anche tra i serbi. «Vogliamo riportare la Stella Rossa dove merita», ha detto il tecnico Vladan Milojevic. Che sogna una notte da anni Novanta.

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(Afp) Attesa Carlo Ancelotti, 59 anni, sul campo di Belgrado

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