Corriere della Sera

L’italia soffre ma passa anche in Ungheria Ora il Mondiale è più vicino

- Flavio Vanetti

Sorpresa e azzannata al collo dall’ungheria proprio quando immaginava una tranquilla fuga per la vittoria, l’italia del basket si toglie dai guai a Debrecen e conquista un successo pesante nelle qualificaz­ioni al Mondiale 2019: 69-63 dopo sofferenze profonde ma anche una capacità di reazione nella quale il c.t. Sacchetti vede «gli aspetti migliori di un incontro di carattere».

La Cina — sede della fase finale — ora è vicina, ma si sarebbe allontanat­a se Azzurra avesse fatto naufragio dopo essere stata silurata da un avversario mai domo. Da +15 (43- 28, 21’) a -1 (45-46, 27’30’’), a causa di un scellerato terzo quarto nel quale l’italia ha perso nerbo: ecco il terribile black out. Mazzolata dallo scatenato Vojvoda (25), in difficoltà contro la guerriglia ungherese, la Nazionale è stata salvata prima da una tripla pazzesca di Filloy (48-47: emorragia bloccata; l’italo-argentino ha segnato appena entrato, dopo non aver giocato un solo minuto in due incontri) e poi da alcuni lampi tra i quali spicca la sequenza di capitan Datome: stoppata, tripla e palla recuperata per dettare un 64-55 che ha fatto la differenza, anche se l’ungheria ci ha creduto fino a 23’’ dalla fine (66-63). Datome (18 punti) è stato la luce, tanto quanto l’eccellente Biligha. Bene il Luca Vitali del primo tempo e utile Melli. Ma in tante amnesie si sono persi un po’ tutti gli altri.

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(Ciamillo Castoria) 11 punti Paul Biligha

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