«I selfie fateli con la mia replicante»

Chi è Anna Dello Russo? Una delle donne più fotografate del mondo della moda, ma anche fashion editor per una vita, (ex) titolare di una delle grandi collezioni d’abiti del Dopoguerra (donata per beneficenza lo scorso febbraio). Ma se i blogger che la idolatrano le chiedessero anche, oltre al nome dello stilista che ha disegnato l’abito, qualcosa d’altro, scoprirebbero che Anna è laureata in Storia dell’arte, e riflette sul senso dell’essere «social». Ha fatto realizzare una statua che la raffigura, da un calco perfetto del suo viso e del suo corpo per il quale ha posato «come una mummia egizia» per una giornata intera (nella foto il «replicante» di Anna, creato dai maghi degli effetti speciali di Cinecittà che fecero le «teste mozzate» di Gucci della sfilata di febbraio). «La visibilità è una trappola. Siamo solo un selfie? Cosa c’è oltre il nostro look?», si domanda Dello Russo. Che il 21 settembre, alle 18, al Coin di piazza V Giornate a Milano, presenterà il suo «replicante», un’iniziativa un po’ surrealista un po’ warholiana. Anna firmerà il suo libro mentre sul grande schermo si vedrà un teaser del documentario sulla sua vita, Out of my closet, in uscita nel 2019. «Lascerò la statua, vestita e truccata, al mio posto. Per i selfie di rito. E io poi andrò a meditare, nella mia casa in Puglia. Per il resto c’è lei, il mio alter ego sintetico».