Inter effetto Champions Gol all’ultimo respiro
Battuta la Samp, come con il Tottenham i nerazzurri segnano nel recupero Decide Brozovic, annullati dalla Var i gol di Nainggolan e Asamoah
GENOVA Un’altra volta con il batticuore. Il teatro stavolta è Marassi, lo stadio della Samp e l’eroe della nottata ha i capelli ossigenati (inguardabili) e un destro che vale tre punti: Brozovic regala la vittoria all’inter 3 minuti e 11 secondi dopo il 90’ di una partita il cui finale è pieno di colpi di scena. Anche la Samp, come era successo alla Lazio l’ultima giornata della scorsa stagione e martedì al Tottenham, cade nel recupero. L’inter è per cuori forti. In attesa del gioco, Spalletti si può consolare con l’anima del gruppo. Una squadra più forte della Var, che annulla giustamente due gol, a Nainggolan nel primo tempo e a Asamoah tre minuti prima del novantesimo, anche della sfortuna che si materializza sul palo di Candreva.
Il pari a un certo punto sembra scritto. Una piccola tragedia, guardando la classifica. E invece con l’ultimo colpo di reni arriva la seconda, soffertissima, vittoria di fila, che dà coraggio in vista della Fiorentina martedì a San Siro. L’inter aveva perso già troppo tempo. Il gioco verrà. Qualcosa però si vede nella notte del Ferraris. Nel primo tempo i nerazzurri soffrono il dinamismo e l’organizzazione della Samp, nella ripresa la mettono alle corde e la vittoria non fa una piega.
I blucerchiati hanno il sostegno del gioco. Giampaolo ha già trovato la quadratura del cerchio. Nel primo tempo c’è una sola squadra in campo ed è quella di casa, veloce, intraprendente, abile a sfruttare le fasce. Magari non sarà pericolosa, ma prende in fretta il controllo del centrocampo, spinge indietro gli esterni avversari, costringe il 4-2-3-1 interista a trasformarsi in un più raccolto 4-3-2-1 con Nainggolan spesso sulla linea di Brozovic e Vecino. Quagliarella è il regista offensivo, Ramirez sbaglia spesso l’ultimo pasdai saggio ma macina chilometri su e giù per il campo, manco fosse un mediano. D’ambrosio salva il tiro a botta sicura di Defrel dopo 11 minuti, Handanovic blocca due volte su Quagliarella. L’inter è un gigante piedi d’argilla. La stessa squadra sconclusionata vista per 80 minuti contro il Tottenham. Prima dell’intervallo ha un guizzo, merito di Nainggolan, il peggiore in campo sino a quel momento. Il diagonale del belga è un siluro che affonda la Sampdoria, la Var pesca un fuorigioco di D’ambrosio e riporta l’inter ai blocchi di partenza.
Nel secondo tempo il copione si ribalta. Gli spallettiani alzano il pressing e Brozovic prende il controllo del gioco con personalità. Nella Samp, invece, cedono di schianto le mezzali, Praet e Linetty, così la squadra si allunga e arrivano le prime occasioni interiste: il palo di Candreva (da applausi il lancio di Brozovic) e il colpo di testa sottomisura di Icardi. Giampaolo adotta le contromosse inserendo forze fresche in mezzo al campo: Jankto e Barreto. Spalletti tenta la carta Perisic. Il secondo cambio è molto più sorprendente: non tanto per chi entra, Keita, quanto per chi esce, Candreva, il migliore e il più pericoloso. Il finale è pirotecnico: il gol annullato dalla Var a Asamoah, quello di Defrel in fuorigioco. Poi l’acuto di Brozovic che rende meno amara la notte di Icardi, ancora a digiuno dopo 5 partite. Si chiude con l’espulsione di Spalletti, che al gol è come impazzito. La sua Inter è come un thriller. Da togliere il fiato.
d
Brozovic È stata una partita difficile, siamo felici ma dobbiamo continuare a ottenere risultati
d Giampaolo Peccato, l’abbiamo giocata alla pari, perdere così fa male. Non ci resta che voltare pagina
Cambio di scena
I blucerchiati comandano il primo tempo, nella ripresa lo scenario cambia