Corriere della Sera

Franco e il saluto al mare con i volontari in ambulanza

Ivrea, l’uomo ha 88 anni. I figli: li ringrazier­emo per sempre

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La vicenda

● Mentre veniva trasferito dalla Toscana nel Canavese per ragioni di salute, Franco Gianfredi, 88 anni, ha chiesto a medici e infermieri che viaggiavan­o con lui in ambulanza di «vedere il mare»

● L’equipaggio della Croce Rossa di Ivrea, dopo aver parlato con la famiglia dell’uomo, ha fermato il mezzo di fronte alla spiaggia a Marina di Carrara e aperto il portellone perché lo vedesse IVREA L’ultimo ricordo che avrà della sua terra è una distesa blu che corre verso l’orizzonte, sotto l’azzurro terso di un cielo di metà settembre. «Aspettate un attimo, voglio vedere il mare per l’ultima volta» ha chiesto ai quattro volontari della Croce Rossa che erano andati a prenderlo in Toscana per riportarlo in Piemonte dalla famiglia. L’ambulanza si è fermata di fronte alla spiaggia e i paramedici hanno spalancato il portellone. Sdraiato sulla barella e con i tubicini dell’ossigeno nel naso, l’anziano ha guardato davanti a sé e spinto lo sguardo fino alla linea di confine che separa la terra dal cielo. Si è commosso, restando in silenzio per alcuni istanti che gli saranno sembrati infiniti. Accanto a lui, i suoi quattro compagni di viaggio e la figlia Marina arrivata con loro da Ivrea.

Del suo ultimo desiderio, quello forse più grande, Franco Gianfredi aveva parlato più volte con moglie e figli. Lui, che ha 88 anni e ogni giorno lotta contro un nemico invisibile che scava nella memoria per cancellare le tracce del passato, aveva chiesto alcuni mesi fa di tornare nella sua terra d’origine, la Toscana, per poter trascorrer­e un po’ di tempo al mare, nella sua casa In spiaggia Franco Gianfredi, 88 anni, a Marina di Carrara mentre guarda il mare dall’ambulanza di Marina di Carrara. Nonostante l’alzheimer che lo tormenta sia ormai in fase avanzata, la famiglia ha voluto fargli quest’ultimo regalo. Franco ha salutato la moglie e due dei tre figli che abitano con lui in Piemonte e con il terzo ha raggiunto le spiagge a ridosso della Versilia. E lì, nel luogo dove è nato e ha trascorso parte della sua vita prima di trasferirs­i in provincia di Torino, ha vissuto quella che potrebbe essere stata la sua ultima estate al mare.

A Marina di Carrara, Franco non tornerà più. E non potrà più aprire lo sguardo su quella infinita distesa blu che gli ha fatto compagnia per tutta la vita. Ecco perché ha voluto ammirarla per l’ultima volta, chiedendo ai volontari di fermare l’ambulanza per provare a fissare per sempre nella mente un’immagine che tanto ama. «Lo ha chiesto con un filo di voce — ha raccontato la figlia Marina, che era con lui in quegli istanti —, ha detto “fermatevi un secondo e datemi il tempo di congedarmi un’ultima volta dal mio mare”. I volontari hanno parcheggia­to in un piccolo spiazzo che si affaccia sulla spiaggia e poi hanno aperto il portellone. È stato un momento emozionant­e per tutti. Ricorderem­o per sempre quei minuti trascorsi in silenzio e con le lacrime agli occhi».

È stata la Croce Rossa di Ivrea a pubblicare su Facebook la foto che ritrae Franco mentre guarda l’orizzonte. Un’immagine che sta commuovend­o il web, proprio come accadde un anno fa in Australia, quando una malata terminale chiese di essere portata sulla spiaggia di Hervey Bay poco prima di morire. Sotto l’immagine di Franco, le parole del figlio Andrea: «Voglio ringraziar­e questi angeli, i volontari che hanno permesso al mio babbo di vedere forse per l’ultima volta il mare. Grazie a Tiziana, Debby, Maurizio e Alessandro». «Non siamo angeli, ma persone che si mettono ogni giorno al servizio degli altri», ha risposto il presidente della Croce Rossa di Ivrea, Andrea Maccioni. «È il nostro dovere, è la nostra missione».

Il desiderio

In viaggio da Carrara al Piemonte ha chiesto: «Vi prego fatemi vedere la spiaggia per l’ultima volta»

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