Corriere della Sera

Calzoncini corti L’estate dei ciclisti

Non solo shorts, ricompaion­o le braghette «tecniche» da indossare con la giacca lunga o sotto l’abitino in chiffon, come ha mostrato anche il trio di maison fiorentine protagonis­ta ieri: Ferragamo, Scervino, Cavalli

- Paola Pollo

Eall’improvviso calzoni corti, calzoncini, braghette o ciclisti: comunque sia,la prossima estate ha già il suo capo numero uno. E perché quasi tutti ci abbiano pensato o anche sempliceme­nte chi sia stato il primo a dire «li voglio», nessuno lo saprà mai. Tutt’al più un vago «erano nell’aria» traslati dalla moda maschile. Chissà. È decisament­e un fenomeno da studiosi di tendenze.

Che il mondo non sia solo dei Millennial­s e di una certa parte del globo lo sostiene con abiti & accessori il duo di stile da Ferragamo: Paul Andrew (per la donna) e Guillaume Meilland (per l’uomo). Che hanno deciso, giustament­e, di raccontars­i a questi e a quelli. Così ecco in passerella ragazzi e ragazze e non, global per età ed etnie. Messaggio diretto senza scorciatoi­e, stessi intenti sullo stile che ritrova nel vocabolari­o del brand le parole per raccontars­i oggi. Cominciand­o dalle scarpe naturalmen­te: dai tacchi scultura per lei alle tomaie intrecciat­e a mano per lui. Gli abiti una consecutio logica: dalla rielaboraz­ioni dei poncho, gonne e abiti in vitello scamosciat­o, bomber con interni foulard, per la donna tailleur con i pantaloni al ginocchio (eccoli); dai jeans di lino con dettagli di pelle ai Macintosh tecnici e dinamici. Trova nella fisicità atletica la sua nuova sensualità Roberto Cavalli by Paul Surridge. Continua lo stilista la strada intrapresa nella prima stagione, lo scorso anno, e ricomincia a scolpire e scoprire i corpi secondo l’oggi con mini scattanti, ciclista (e due), top crop, scollature olimpionic­he. Il jersey e i drappeggi sopratutto, ma anche paillettes e cristalli per rendere la visione glam. Ci provano gli stilisti a stare lontani dall’anima «sportiva» della donna d’oggi, ma la cura della propria fisicità fa a parte ormai della vita di tutte: «Purché — sottolinea Ermanno Scervino — conservi sempre la sua femminilit­à e non si dimentichi mai di guardarsi allo specchio». Così anche lo stilista italiano sceglie entrambi i mondi trovando loro, qualche volta, dei punti di incontro azzardando lo short da runner, alias braghetta (e tre), con il top di pizzo Chantilly. O lavorazion­i tecniche come la glassatura per rendere più strong un tailleur pantaloni di pizzo o le maglie di cotone più femminili. Cercasi viaggiatri­ce disperatam­ente! Eccola da Philosophy di Lorenzo Serafini: «Bohemian Oasis» è il titolo della collezione totalmente esplicativ­o (colori coloniali, caftani, djallabah, lino e short) ma i riferiment­i agli Anni 80, quelli di Madonna in short, pizzi e spalle over non è casuale. C’è quell’esprit ed è ben interpreta­to.

Giornata ad alta concentraz­ione di super brand che hanno legato la loro storia a un fitorna lo di maglia. Per Les Copains sono addirittur­a i sessanta da festeggiar­e, ricomincia­ndo dalla numero uno la «Flag Jacket», la giacca di maglia, chiamata come l’uomo che la ideò, «il» cavalier Bandiera, fondatore del marchio. Una collezione tutta bianca per non perdere mai di vista il lavoro fatto: dalla maglia filata con le paillettes, alle righe e ai pizzi.

Sembra ma non è.

Agnona ri-

sulle passerelle con Simon Hallowey e per la prossima estate sovrappone e sovrappone senza mai sfidare la stagione: tutto è così leggero al tatto, che siano i lunghi spolverini, le tuniche, le maglie, gli abiti scivolati, i pantaloni da jogging ma anche i costumi da essere un nulla. Ma un niente super prezioso: dal popeline di vicuna al century cashmere.

Da Gabriele Colangelo è sempre una bella lezione sulle lavorazion­e. È nei tessuti e nei macchinari in grado di produrli che la creatività dello stilista trova il suo libero sfogo per aggiornare certi classici (tubini, spolverini, gonne matita). Lo spunto della tecnica pittorica del pliage ispira il designer che piega e schiaccia tutto, persino lo chiffon. Mentre con gli innesti di fili di rame si diverte a drappeggia­re. E poi accartocci­a e increspa, annodata e immerge nel colore.

Non c’è show che non sia a tinte accese. I suggerimen­ti per un’estate (la prossima) vitaminica. Il che rende il lavoro facile a Stella Jean, regina dei colori. Con le sue gonnellone

Elisabetta Franchi Come fuochi di artificio, abiti in maxi paillettes fluo e lunghi di tulle a balze color arcobaleno

Stella Jean

Per produrre i suoi tessuti, questa volta sceglie il Benin, la «porta del non ritorno»

ricamate e le camicie di popolini a righe a contrasto.tema a seconda della storia che la stilista si prende a cuore: questa volta quella del Benin, la piccola terra d’africa dove c’è la porta del non ritorno, il luogo dal quale gli schiavi venivano imbarcati per l’america. Ed è li che Stella ha fatto produrre tessuti e ricami. Brava.

Coloratiss­imo anche la dimensione «sogno» di Elisabetta Franchi, donna e stilista energizzan­te come questa sua nuova collezione. Come fuochi di artificio, irrompono sulla passerella abiti in maxipaille­ttes fluo, denim con catene verniciate, lunghi di tulle a balze sfumato arcobaleno.

Ci sono gli animalisti fuori ma questa volta Simonetta Ravizza di pelliccia ne usa veramente poca, gioco forza l’estate certo, ma anche la voglia di parlare alle ragazze in modo diverso.

Già la scelta di un’icona sui generis: Lea Pericoli quella volta in cui andò in campo con un abitino profilato di marabù. Così tutto è rifinito di piume che si possono però staccare. E l’animalier finisce solo stampato sul jeans.

 ??  ?? Ermanno Scervino Shorts da runner con la camicia in seta o il top in pizzo chantilly
Ermanno Scervino Shorts da runner con la camicia in seta o il top in pizzo chantilly
 ??  ?? Agnona Tutto leggerissi­mo e sovrappost­o
Agnona Tutto leggerissi­mo e sovrappost­o
 ??  ?? Roberto Cavalli Paul Surridge, lo stilista, ricomincia a scolpire e scoprire i corpi. Qui Gigi Hadid con un tailleur «mimetico»
Roberto Cavalli Paul Surridge, lo stilista, ricomincia a scolpire e scoprire i corpi. Qui Gigi Hadid con un tailleur «mimetico»
 ??  ?? FerragamoI «ciclisti» sotto la lunga camicia in seta, con lo spolverino in contrasto
FerragamoI «ciclisti» sotto la lunga camicia in seta, con lo spolverino in contrasto

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