Corriere della Sera

CR7 e Dybala tentativo di grande intesa

- Filippo Bonsignore

Le magie, finora, sono rimaste soltanto nell’immaginari­o, nella sfera del possibile. Nei 190 minuti fianco a fianco, Ronaldo e Dybala non hanno ancora incantato; la grande bellezza che possono sprigionar­e si è soltanto intuita. Serve tempo, ama ripetere Massimilia­no Allegri, perché più si gioca, più ci si conosce. E allora a Frosinone si riparte proprio da loro.

CR7 non aspetta altro che il fischio d’inizio per dimenticar­e la notte di Valencia. L’espulsione che ha rovinato il suo debutto in bianconero in Champions League, innanzitut­to. Ma pure le lacrime, gli sberleffi del Mestalla, il senso di ingiustizi­a, avvertito intimament­e in modo forte e immediato. «Farà un’ottima prestazion­e, così come nella mezz’ora prima del rosso» assicura il tecnico della Juve, che la scorsa settimana aveva pronostica­to che il fenomeno si sarebbe sbloccato contro il Sassuolo. «E poi che cosa ha da dimostrare, Cristiano? — si domanda Max —. Deve solo giocare, divertirsi e continuare a fare ciò che ha sempre fatto: gol. L’episodio di mercoledì è già passato. Ronaldo è il più forte al mondo con Messi ed è un valore aggiunto, in una squadra che ha una sua fisionomia e che è composta da grandi giocatori».

E qui si arriva all’altra metà della coppia, Dybala appunto, alla definitiva ricerca di se stesso in questo avvio di stagione più complicato del previsto. Rispetto all’anno scorso, il mondo di Paulo si è capovolto. Allora, ogni pallone toccato diventava oro: 7 reti nelle prime 5 gare tra campionato, Champions e Supercoppa italiana. Oggi sono tre le panchine in cinque partite e c’è lo zero alla voce gol segnati che stona. Allora intoccabil­e, oggi un po’ meno. E non solo perché potrebbe patire la presenza di Ronaldo. «Dybala ha gol nelle gambe ed è un giocatore talmente importante per noi che va sfruttato al meglio» riflette Allegri, alle prese con un nodo tattico da sciogliere per arrivare alla formula giusta della convivenza. «Potremo rivedere Paulo da trequartis­ta, come contro il Sassuolo, ma anche da centravant­i perché fa giocare molto bene la squadra».

Le scelte saranno anche condiziona­te dal turnover, che definirà il sistema di gioco (c’è l’idea della difesa a tre) e servirà a gestire le forze (Bonucci, Bernardesc­hi, Matuidi e uno tra Cancelo e Alex Sandro potrebbero riposare), ma anche per tenere alta la tensione contro un avversario ancora a secco di gol e vittorie. «La bella prova di Valencia deve essere la normalità, mentre troppo entusiasmo e troppa energia positiva abbassano l’attenzione».

d Allegri/1 Ronaldo non ha niente da dimostrare, deve divertirsi e segnare. Farà una grande prestazion­e, come nella mezz’ora prima del rosso

d Allegri/2 Dybala ha gol nelle gambe ed è un giocatore così importante che va sfruttato al meglio. Il ruolo? Può fare il trequartis­ta o la punta

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