Gli Usa mandano l’italia alla Final Six Stasera la sfida con l’olanda decaduta
MILANO La notizia arriva da Sofia: l’italia del volley è già qualificata ancor prima di affrontare la Russia per la fase finale del Mondiale a Torino. Grazie agli Usa. Il meccanismo è scattato quando nel match con la Bulgaria gli americani hanno messo in cassaforte due set. A quel punto, a prescindere dal risultato di Italia-russia e da quello di Italia-olanda di stasera, nella peggiore delle ipotesi la Nazionale passerà come una delle migliori seconde. E a Torino si unirà alle altre cinque che si sfideranno, suddivise in due gruppi da tre, per centrare le semifinali e entrare nell’orbita delle medaglie.
Però la partita con gli olandesi mantiene un suo fascino. Si ritrova un vecchio nemico, anche se i tempi sono cambiati «e noi siamo una squadra ancora lontana dal valore di quelle che lottavano al vertice con la vostra». La voce è quella di Nimir Abdel-aziz, braccio armato della Revivre Milano ma anche di un’olanda che cercherà di agganciare un passato di gloria, quando incontrare l’italia valeva un podio olimpico, mondiale o europeo. Negli Anni 90, officiante sul fronte azzurro la generazione dei fenomeni, quella fu spesso la «summa» della pallavolo. E purtroppo in due occasioni importanti ci andò male. Giochi ‘92: gli orange silurarono nei quarti la corazzata di Julio Velasco; le bordate di Olof van der Meulen, predecessore di Abdel-aziz nel ruolo di opposto, sono un incubo sempre ben presente. Giochi ‘96: per certi aspetti ad Atlanta andò perfino peggio che a Barcellona, pur con un secondo posto in cascina. Il titolo, infatti, fu sfiorato; ma se lo presero i tulipani al tie-break. Abdel-aziz è intrigato dal passato ma realista: «Io come i grandi orange del passato? No, non ho ancora vinto nulla. E questa Olanda è solo al primo passo per tornare grande». Favorita è dunque l’italia, a patto di non distrarsi: «Se si rilasserà, proveremo a combinarle uno scherzo». La sua mano di sicuro non tremerà.