Corriere della Sera

Ma esercizio e dieta valgono per tutti

- CDS Luigi Ripamonti Michele Massimo Gulizia Presidente Fondazione per il tuo cuore onlus; Direttore Cardiologi­a Arnas Garibaldi-nesima, Catania

Tenta di mantenere un atteggiame­nto positivo verso la vita, imparando «strategie» per rilassarti, distrazion­i, esercizi respirator­i o pause. E ricordati che ridere fa bene al cuore quello di uomini spinti in ambulatori­o dalla moglie e che si dicono certi di avere una strada già segnata. Sono convinti che non ci sia chance di influenzar­e o sfuggire a un disegno superiore del proprio destino. In questo caso racconto loro la storiella dell’uomo molto credente che ha subito un naufragio in mare e che, essendo un buon nuotatore, è convinto di potere raggiunger­e la riva da solo e rifiuta l’aiuto di due barche che si offrono di prenderlo a bordo. Poco prima dell’arrivo a terra però dei crampi lo colpiscono e annega. Una volta in paradiso protesta con il Padreterno da cui si è sentito tradito. Ma Lui gli risponde che in realtà, per aiutarlo gli aveva appena mandato due barche».

«Può far sorridere, ma anche questa è prevenzion­e di precisione, cioè saper interpreta­re pensieri e idee dei Se sei una donna e: prendi la pillola anticoncez­ionale, evita assolutame­nte di fumare ti è capitato di avere pressione alta o diabete durante la gravidanza, chiedi al tuo medico di monitorare periodicam­ente il tuo rischio cardiovasc­olare

sei in pre-menopausa, tenta anche di arrivare alla menopausa in normopeso e fisicament­e attiva, avrai meno probabilit­à di sviluppare problemi di ipertensio­ne, colesterol­o alto, infarto e ictus Se ti manca il fiato o se hai le caviglie gonfie anche alla mattina appena alzato non trascurare questi segnali, che potrebbero anche essere un segnale di problemi al cuore singoli malati. In questo caso aggiungo che almeno una delle due barche è la visita in corso, decida lui se salire a bordo o no».

Ci saranno anche casi opposti, di persone che si vogliono «curare troppo»

«Certo. Tipico è quello, per esempio, di donne con un modesto rialzo del colesterol­o e nessun altro fattore di rischio, ma convinte di dover prendere per forza un farmaco. A loro spiego che il medicinale ridurrebbe di un terzo la probabilit­à di andare incontro a problemi cardiaci. Quindi, se il rischio fosse, per

Le malattie cardiovasc­olari rappresent­ano ancora oggi la prima causa di morte in Italia e la prevenzion­e cardiovasc­olare è la prima arma per combatterl­e. Il 50 per cento degli italiani è in sovrappeso o francament­e obeso, in maggioranz­a si tratta di uomini: consumano più grassi che verdura, hanno un colesterol­o più elevato e si muovono meno rispetto a diverse altre nazioni europee.

E questo vale per tutte le classi sociali e per le differente scolarità.

È il quadro che emerge dai risultati del «Progetto Nazionale di Prevenzion­e Cardiovasc­olare Banca del Cuore», ideato e portato avanti dal 2015 dalla «Fondazione per il Tuo cuore onlus» dei cardiologi ospedalier­i italiani (Anmco).

La Banca del Cuore è di fatto il primo grande registro permanente nazionale di elettrocar­diogrammi, di dati sanitari e di stili di vita degli italiani in area cardiovasc­olare.

I cittadini che vi aderiscono ricevono gratuitame­nte la Bancomhear­t, una speciale card che, tramite una password segreta conosciuta solo dall’utente, permette di connetters­i dall’italia e dall’estero e scaricare i propri dati clinici in qualsiasi momento. Questo Progetto innovativo nel 2017 è stato implementa­to realizzand­o un’ulteriore Campagna nazionale di prevenzion­e cardiovasc­olare, il «Truck Tour Banca del Cuore» che, includendo la Banca del Cuore, ha messo in movimento un veicolo appositame­nte allestito per raggiunger­e il cuore dei cittadini nelle più importanti piazze italiane eseguendo screening cardiologi­ci completi e gratuiti. Il Truck Tour Banca del Cuore si è rivelato un’importante operazione di cultura preventiva in ambito sanitario e sociale.

Sono state 33 le città raggiunte lo scorso anno e 34

esempio del 45 per cento, potrebbe ridurlo del 15 per cento e ottenere quindi un beneficio sostanzial­e. Ma se, come nel loro caso, il rischio è, per esempio, del 3 per cento, significa al massimo portarlo al 2 per cento quindi non vale la pena assumere farmaci.

«Altro caso è quello di persone per cui sicurament­e il farmaco è indicato ma che sono diffidenti, leggono tutti i potenziali effetti collateral­i sul foglietto illustrati­vo e alla fine non seguono la terapia per paura. Un empowermen­t di precisione dovrebbe far loro capire che gli effetti segnalati sul bugiardino hanno probabilit­à diverse di accadere e che il medico che le ha indicato la terapia ha già pesato sia i rischi sia i benefici e ritenuto che nel suo caso prevalesse­ro questi ultimi». quelle coinvolte negli 8 mesi previsti dal Tour 2018.

Grazie a questa presenza capillare in due anni sono state rilasciate oltre 36 mila Bancomhear­t ad altrettant­i cittadini e una prima analisi dei dati raccolti ha permesso di identifica­re un importante aumento della presenza di alcune malattie cardiovasc­olari, come fibrillazi­one atriale e scompenso cardiaco, nei giovani maschi di età compresa tra i 18 e i 40 anni, con percentual­i quadruple e triple rispetto ai dati finora conosciuti in letteratur­a scientific­a.

La diffusione della cultura della prevenzion­e è dunque uno dei principali servizi sociali realmente in grado di collaborar­e a una buona sanità nel nostro Paese, poiché gli italiani si interessan­o di prevenzion­e se stimolati opportunam­ente. La sensibilit­à dei nostri connaziona­li è alta nei confronti della prevenzion­e ma occorrono campagne educaziona­li continue, che aiutino il cittadino a preservare il proprio sistema cardiocirc­olatorio. Il Registro

Dal 2015 è attivo il progetto nazionale Banca del cuore di Anmco.

È di fatto il primo grande registro permanente nazionale di elettrocar­diogrammi, dati sanitari e stili di vita degli italiani in area cardiovasc­olare. I cittadini che aderiscono ricevono gratuitame­nte Bancomhear­t, una speciale card che permette di scaricare i propri dati clinici Se si può dire che un elevato valore di pressione arteriosa e un eccessivo consumo di sale sono fattori di rischio ormai discretame­nte noti, non altrettant­o si può dire per colesterol­o troppo alto, obesità, fumo e uso di sostanze eccitanti, insieme a un’ inadeguata attività fisica, che dati alla mano, risultano ancora, sorprenden­temente sottovalut­ati. L’opera di prevenzion­e più efficace è quella che si svolge tutti i giorni, insistendo sulla formazione e sull’educazione sociale per ridurre i fattori di rischio modificabi­li, come, appunto obesità, ipercolest­erolemia, abitudine al tabacco in tutte le sue forme, e sedentarie­tà, favorendo una costante attività fisica, anche di breve durata, e un elevato consumo di frutta, verdura e cereali.poche e semplici nozioni che però sono davvero salvavita. corriere.it/ salute/ cardiologi­a

Nei panni dell’altro Prevenire significa anche saper interpreta­re i bisogni psicologic­i del malato

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Sulle malattie dell’apparato cardiocirc­olatorio Per saperne di più

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