Nella donna i sintomi sono più ambigui. E per questo spesso sottovalutati
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L’infarto colpisce anche le donne, ma queste ne sono poco consapevoli. Sette su dieci pensano che l’attacco cardiaco sia un problema solo maschile, sebbene le malattie cardiovascolari siano la prima causa di morte nel «gentil sesso» dopo i 50 anni. Il risultato? Sintomi sottovalutati e soccorsi chiamati in ritardo.
Quali sono i sintomi tipici dell’infarto?
«L’infarto si può presentare con sfumature diverse, ma il quadro caratteristico, sia nell’uomo sia nella donna, è quello del dolore oppressivo, non puntiforme, che inizia dietro allo sterno, sulla parte sinistra del torace o alla bocca dello stomaco, e tende a irradiarsi a braccia, spalle, schiena, collo e mandibola. Se poi ci sono anche nausea, sudorazione, difficoltà a respirare, la probabilità che si tratti di infarto è davvero alta. Questi sintomi indicano la presenza di un’ischemia, ovvero di uno stato di sofferenza del muscolo cardiaco a causa di un’insufficiente irrorazione sanguigna, e quindi di un ridotto apporto di ossigeno, legata a un restringimento di un’arteria coronaria. L’ischemia cardiaca può essere transitoria e reversibile oppure protratta e irreversibile, come accade appunto nell’infarto. Nel primo caso la temporanea riduzione del flusso di sangue ossigenato al cuore induce le cellule cardiache a mettersi in uno stato di “protezione”: smettono di contrarsi per consumare meno ossigeno e cercano di sopravvivere finché, passato un breve periodo di “stordimento” (stunning), riprendono a funzionare. Nel caso dell’infarto l’ischemia è talmente protratta (più di 10 minuti), a causa, nella maggior parte dei casi, dell’ostruzione completa di una coronaria, che le cellule cardiache muoiono con conseguenze tanto più gravi quanto più è estesa la zona interessata», spiega Daniela Trabattoni, responsabile del Monzino Women, Centro cardiologico Monzino Irccs, Milano.
Nelle donne si presentano diversamente?
«Spesso i sintomi risultano più ambigui. Per esempio è molto comune la difficoltà a respirare senza apparente motivo. Inoltre il dolore al torace può essere più lieve, ma comunque accompagnato da una stanchezza estrema, sudori freddi e capogiri, che dovrebbero mettere in allerta. Il problema è che le donne sono poco consapevoli del loro rischio cardiovascolare, quindi trascurano le avvisaglie. Soprattutto dopo la menopausa, quando viene meno la protezione degli estrogeni, il rischio cardiovascolare femminile cresce ed è essenziale saper capire i segnali di un infarto. Il mancato riconoscimento dei campanelli d’allarme porta a richiedere soccorso in ritardo, con possibili ricadute negative anche sulla prognosi. Nelle donne il recupero della funzione cardiaca è spesso meno brillante dopo un attacco cardiaco rispetto agli uomini: sono più frequenti nuovi eventi vascolari nel primo anno e anche la mortalità è maggiore rispetto ai maschi. Tutto ciò sottolinea l’importanza di creare una maggiore consapevolezza che l’infarto non è appannaggio solo degli uomini, nonché della necessità di un approccio medico più personalizzato».
Che cosa bisogna fare in presenza di sintomi sospetti?
«Se si avverte un dolore toracico con le caratteristiche appena descritte, che dura più di dieci minuti, tanto gli uomini quanto le donne, dovrebbero chiamare un’ambulanza: meglio un falso allarme che non intervenire in caso di infarto». MUSCOLO SANO ARTERIE CORONARIE MUSCOLO IN NECROSI PLACCA DI COLESTEROLO
e
Se alla domanda «dove sente dolore?» la persona che lo avverte
Tende a irradiarsi a braccia
Se si tocca il petto
probabile che ci sia
Peggiora con lo sforzo
Non peggiora premendo sul torace Non peggiora con la respirazione
Nausea Sudorazione Difficoltà a respirare
Se il dolore al torace dura da chiamare un servizio di emergenza-urgenza (118-112)
In ospedale per stabilire se si tratta in effetti di un infarto si eseguono alcuni esami, quali
rilasciati dalle cellule cardiache nel sangue
Sono gli stessi che nell’uomo, ma spesso
È molto comune la difficoltà a respirare:
A volte l’infarto è svelato da una accompagnata da uno o più degli altri segni d’infarto
Altri sintomi che, assieme al dolore toracico, possono essere spia di un infarto sono
Aver già sofferto di problemi cardiaci
I casi di infarto che le donne dopo i 60 anni, percentuale che aumenta con l'età
Avere familiari che hanno avuto malattie cardiovascolari
Diabete
Fumo
Ipertensione