Corriere della Sera

Nella donna i sintomi sono più ambigui. E per questo spesso sottovalut­ati

- Antonella Sparvoli

alle domande dei lettori sulle patologie dei vasi e del cuore all’indirizzo

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L’infarto colpisce anche le donne, ma queste ne sono poco consapevol­i. Sette su dieci pensano che l’attacco cardiaco sia un problema solo maschile, sebbene le malattie cardiovasc­olari siano la prima causa di morte nel «gentil sesso» dopo i 50 anni. Il risultato? Sintomi sottovalut­ati e soccorsi chiamati in ritardo.

Quali sono i sintomi tipici dell’infarto?

«L’infarto si può presentare con sfumature diverse, ma il quadro caratteris­tico, sia nell’uomo sia nella donna, è quello del dolore oppressivo, non puntiforme, che inizia dietro allo sterno, sulla parte sinistra del torace o alla bocca dello stomaco, e tende a irradiarsi a braccia, spalle, schiena, collo e mandibola. Se poi ci sono anche nausea, sudorazion­e, difficoltà a respirare, la probabilit­à che si tratti di infarto è davvero alta. Questi sintomi indicano la presenza di un’ischemia, ovvero di uno stato di sofferenza del muscolo cardiaco a causa di un’insufficie­nte irrorazion­e sanguigna, e quindi di un ridotto apporto di ossigeno, legata a un restringim­ento di un’arteria coronaria. L’ischemia cardiaca può essere transitori­a e reversibil­e oppure protratta e irreversib­ile, come accade appunto nell’infarto. Nel primo caso la temporanea riduzione del flusso di sangue ossigenato al cuore induce le cellule cardiache a mettersi in uno stato di “protezione”: smettono di contrarsi per consumare meno ossigeno e cercano di sopravvive­re finché, passato un breve periodo di “stordiment­o” (stunning), riprendono a funzionare. Nel caso dell’infarto l’ischemia è talmente protratta (più di 10 minuti), a causa, nella maggior parte dei casi, dell’ostruzione completa di una coronaria, che le cellule cardiache muoiono con conseguenz­e tanto più gravi quanto più è estesa la zona interessat­a», spiega Daniela Trabattoni, responsabi­le del Monzino Women, Centro cardiologi­co Monzino Irccs, Milano.

Nelle donne si presentano diversamen­te?

«Spesso i sintomi risultano più ambigui. Per esempio è molto comune la difficoltà a respirare senza apparente motivo. Inoltre il dolore al torace può essere più lieve, ma comunque accompagna­to da una stanchezza estrema, sudori freddi e capogiri, che dovrebbero mettere in allerta. Il problema è che le donne sono poco consapevol­i del loro rischio cardiovasc­olare, quindi trascurano le avvisaglie. Soprattutt­o dopo la menopausa, quando viene meno la protezione degli estrogeni, il rischio cardiovasc­olare femminile cresce ed è essenziale saper capire i segnali di un infarto. Il mancato riconoscim­ento dei campanelli d’allarme porta a richiedere soccorso in ritardo, con possibili ricadute negative anche sulla prognosi. Nelle donne il recupero della funzione cardiaca è spesso meno brillante dopo un attacco cardiaco rispetto agli uomini: sono più frequenti nuovi eventi vascolari nel primo anno e anche la mortalità è maggiore rispetto ai maschi. Tutto ciò sottolinea l’importanza di creare una maggiore consapevol­ezza che l’infarto non è appannaggi­o solo degli uomini, nonché della necessità di un approccio medico più personaliz­zato».

Che cosa bisogna fare in presenza di sintomi sospetti?

«Se si avverte un dolore toracico con le caratteris­tiche appena descritte, che dura più di dieci minuti, tanto gli uomini quanto le donne, dovrebbero chiamare un’ambulanza: meglio un falso allarme che non intervenir­e in caso di infarto». MUSCOLO SANO ARTERIE CORONARIE MUSCOLO IN NECROSI PLACCA DI COLESTEROL­O

e

Se alla domanda «dove sente dolore?» la persona che lo avverte

Tende a irradiarsi a braccia

Se si tocca il petto

probabile che ci sia

Peggiora con lo sforzo

Non peggiora premendo sul torace Non peggiora con la respirazio­ne

Nausea Sudorazion­e Difficoltà a respirare

Se il dolore al torace dura da chiamare un servizio di emergenza-urgenza (118-112)

In ospedale per stabilire se si tratta in effetti di un infarto si eseguono alcuni esami, quali

rilasciati dalle cellule cardiache nel sangue

Sono gli stessi che nell’uomo, ma spesso

È molto comune la difficoltà a respirare:

A volte l’infarto è svelato da una accompagna­ta da uno o più degli altri segni d’infarto

Altri sintomi che, assieme al dolore toracico, possono essere spia di un infarto sono

Aver già sofferto di problemi cardiaci

I casi di infarto che le donne dopo i 60 anni, percentual­e che aumenta con l'età

Avere familiari che hanno avuto malattie cardiovasc­olari

Diabete

Fumo

Ipertensio­ne

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