L’idea di Meloni «Casa comune per sovranisti e conservatori»
Un appello a chi «cerca casa», perché «ci stiamo aprendo a un nuovo contenitore, vogliamo fare di più, siamo disposti a mettere in condivisione la nostra casa politica. Il mio è un appello ai Toti, ai Musumeci, a tutti quelli che cercano una casa». L’idea — che rimbalza dal palco della festa di Atreju a Roma — la lancia la leader di Fratelli d’italia Giorgia Meloni: creare un nuovo movimento conservatore e sovranista, alleato ma distinto dalla Lega. Ci sarà spazio pure per i consigli di Steve Bannon, ex guru di Donald Trump, nella nuova casa? «Non mi faccio dire cosa fare da un americano come da un francese, un tedesco o da nessuno — dice decisa la Meloni a Mezz’ora in più —. Mi considero troppo patriota. Però la sua presenza fornisce la dimensione dei rapporti internazionali che stiamo costruendo. Volevamo dimostrare ai nostri militanti ed elettori che le nostre idee in questo tempo sono molto diffuse: guardo con interesse ad esempio al modello di Putin in Russia o di Modri in India sulla difesa dell’identità e dei cittadini». Nel giorno del ritorno sulla scena di Silvio Berlusconi, la Meloni non sfugge neppure alle domande sul futuro del centrodestra: «Non ho chiesto a Salvini di rompere subito con i 5 stelle, penso che gli italiani non sarebbero d’accordo a tornare subito a nuove elezioni. Bisogna fare prima un lavoro di ricostruzione di questa metà campo: il centrodestra ha bisogno di una forza che sia in grado di raccogliere anche quelli che dalla Lega non si sentono così rappresentati. Quando saremo pronti potremo liberare Salvini dall’abbraccio con M5s e ridare all’italia un governo che sia frutto non di un accordo posticcio dopo le elezioni, ma di una battaglia condotta insieme in campagna elettorale». Per ora «lavoriamo per far valere le posizioni del centrodestra. E sulla manovra abbiamo detto a Salvini che siamo disponibili a dargli una mano. Ma la Lega batta un colpo».