Gioia Pippo Inzaghi al primo centro in A: «Ho sempre creduto nella mia squadra»
(l. v.) Famiglia Inzaghi-di Francesco 10. La prima bordata al Titanic giallorosso arriva da Bologna ed è anche la prima vittoria in rossoblu di Pippo Inzaghi (foto), che sembrava l’allenatore in bilico ed esce invece da trionfatore dalla partita più difficile. Dopo l’infrasettimanale contro il Frosinone, all’olimpico, la Roma è attesa dal derby contro la Lazio, cioè contro Simone. «Ma io non devo dargli nessun consiglio su come affrontare la Roma — chiosa Pippo — perché lui è un allenatore bravissimo e, semmai, può dare lui delle dritte a me. Diciamo che festeggiamo insieme una bella domenica in cui abbiamo vinto tutti e due». Il Bologna non aveva segnato neppure in gol in 4 partite e aveva conquistato il suo unico punto, in campo neutro, contro il Frosinone: «Ma io ho visto le qualità dei miei ragazzi durante gli allenamenti e nella riunione tecnica del pre-partita ho detto loro: credo ciecamente in voi, non possiamo essere quelli che non hanno ancora segnato un gol. Avevamo bisogno di un’impresa e ce la siamo meritata sul campo». Una parola in più per Svanberg «che è più maturo della sua età». Il Bologna non batteva una big del campionato al Dall’ara dal 6 dicembre 2015, quando sconfisse il Napoli 3-2. Il presidente Saputo ha vinto il suo derby personale del Nordamerica contro Pallotta. sinistro e asfaltato da Mattiello. I distacchi dalla zona Champions si fanno preoccupanti.
Di Francesco non butta la spugna, ma le sue parole sono ai confini della disperazione: «Devo aver la convinzione di poter rimettere a posto le cose. Sono abituato a combattere, non mi tiro indietro anche se i numeri in questo momento sono schiaccianti contro di noi. Adesso devo scegliere prima gli uomini e poi i giocatori, devo vedere chi ha il desiderio di vestire questa maglia. È l’unico modo per uscirne. È una questione di orgoglio, un allenatore o un altro allenatore c’entra poco. Io non ho fatto il lattaio, ma il calciatore, e certe cose le conosco. Ci provo e ci proverò fino all’ultimo, ma l’allenatore è sempre sulla graticola».
La Roma doveva ritornare a casa in treno, ma ha preferito farlo in pullman. Meglio evitare possibili contestazioni alla stazione Termini. Ma arriveranno allo stadio, a partire da dopodomani. Quanto al derby, chi vivrà vedrà.