Bmw Gs, ancora più potente la maxi enduro
La prova della nuova R 1250 GS da 136 cv
FARO (PORTOGALLO) Chiedersi il perché una moto come la Bmw GS abbia così tanto successo è un po’ come voler scoprire il segreto della pietra filosofale. La verità è che la maxi enduro tedesca si è inventata un segmento, e lo ha saputo reinterpretare modello dopo modello, adattandosi alle mode, a volte creandole, ma restando rigorosamente fedele ai punti cardine che hanno decretato il successo della sua moto più amata. Il motore boxer è l’anima di questa moto, venduta in ben 750mila esemplari nel mondo dal 1980 ad oggi, ed è proprio il motore il principale artefice del rinnovamento della GS, che nel 2019 punterà ancora alla vetta della classifica delle vendite, ma che sarà già disponibile a partire dal 20 ottobre con un listino che parte da 17.850 euro. Più potenza, meno emissioni, erogazione ancora migliorata. Questi gli obbiettivi che gli ingegneri di Monaco, sfruttando i benefici della fasatura variabile sull’aspirazione, sono riusciti a raggiungere. Il boxer Bmw, cresciuto da 1.170 cc a 1.254, è già pronto per rispettare la normativa Euro5, consuma meno, ma ha guadagnato in prestazioni toccando valori mai raggiunti: 136 cv a 7.750 giri (+11 cv) e una coppia di 143 Nm a 6.650 (+18 Nm) sono i numeri di un motore che, senza stravolgere il suo carattere, ha guadagnato vigore a qualsiasi regime riuscendo ad essere morbidissimo ai bassi e grintoso agli alti regimi.
Il sistema battezzato «shift cam» mette in comunicazione alla perfezione meccanica ed elettronica, quando si accelera la centralina decide tutto: apre le farfalle e attiva gli attuatori della fasatura variabile; in soli 5 millisecondi si passa da una fasatura all’altra. Il pilota non si accorge di nulla, beneficia solo di una elasticità straordinaria (si può scendere sotto i 2.000 giri in sesta) e di una spinta convincente e costante a qualsiasi regime.
Attorno al nuovo boxer, Bmw ha confermato la moto che conosciamo (ma con una dotazione più ricca: fari FULL-LED e display TFT sono di serie). Stessa ciclistica e, di conseguenza, stesse ottime sensazioni a livello di frenata, maneggevolezza, comfort e feeling di guida.
Anche il design non è cambiato se non per colori e grafiche. La novità sta nell’allestimento HP, che sostituisce il Rallye ed è dedicato agli amanti del fuoristrada, ai quali Bmw propone anche un assetto più sportivo.