Rouhani: «Gli Stati Uniti stiano attenti»
raccolte dal Corriere, il premier avrà l’occasione di conversare informalmente, ma in maniera diretta con Trump per almeno un’ora, durante il pranzo offerto ai capi di Stato e di governo dal segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. Il protocollo Onu ha assegnato a Conte la sedia accanto a quella di «The Donald» che dovrebbe ritrovarsi sull’altro lato lo stesso Guterres. Solo una combinazione? È un particolare irrilevante? Oggettivamente no.
I diplomatici spiegano che di norma, in occasione dei pranzi ufficiali, il padrone di casa chieda il gradimento della Casa Bianca sulla disposizione dei coperti. E Trump avrebbe scelto Conte, confermando la corrente di simpatia con «Giuseppi» che si era stabilita già nella visita del premier italiano a Washington a fine luglio.
Attenzione, però, a non
Il presidente iraniano Hassan Rouhani ha lanciato un monito agli Stati Uniti: condurre politiche ostili contro Teheran, impedendogli di esportare il petrolio, sarebbe «molto pericoloso». Ma Rouhani non ha escluso il dialogo tra i due Paesi. «Se Trump vuole parlare con Teheran, dovrebbe prima tornare all’accordo sul nucleare», ha detto il presidente iraniano durante un incontro con i media stranieri a New York, dove si trova per partecipare all’assemblea generale delle Nazioni Unite. A maggio, Trump ha lasciato l’accordo e sta premendo sugli alleati perché taglino le importazioni di greggio.