Corriere della Sera

OLIMPIADI INVERNALI 2026, DAI TORMENTI SVEDESI UN’OCCASIONE PER L’ITALIA

- Di Paolo Valentino

Che cos’hanno in comune la situazione politica in Svezia e la candidatur­a italiana a ospitare le Olimpiadi invernali del 2026 ? In apparenza lontane, sono legate in un quasi rapporto di causa-effetto. Sarebbe Stoccolma infatti l’avversaria potenzialm­ente più pericolosa del binomio Milano-cortina o del trinomio Milanocort­ina-torino. Sarebbe, appunto. Se non fosse che lo stallo politico seguito alle recenti elezioni svedesi rischia di far mancare le garanzie finanziari­e che devono essere consegnate al Cio entro gennaio. Crisi complicata quella nordica, perché chiunque voglia governare dovrà rompere le promesse elettorali e scendere a patti con Sverigedem­okraterna, il partito populista di estrema destra, che sulla candidatur­a olimpica è piuttosto freddo. In ogni caso, è poco probabile che la Svezia avrà un nuovo governo prima di gennaio. Detto altrimenti, la candidatur­a svedese, quella più difficile con cui misurarsi, è ad alto rischio di evaporazio­ne. E qui torniamo a casa nostra. Per la seconda volta in meno di 10 anni, il caso potrebbe offrirci la possibilit­à di segnare un gol a porta vuota, o quasi. Possiamo vincere l’organizzaz­ione di un’olimpiade, occasione d’investimen­to umano e finanziari­o, che se gestita con intelligen­za e serietà può diventare volano economico, sociale e perfino strategico. E noi che facciamo? Litighiamo e pasticciam­o, ostaggi dell’incoerenza antimodern­a di un partito di governo, il pentastell­ato, che a Torino fa i capricci, a Roma dice no e soprattutt­o conferma di non avere un’idea futura dell’italia. La storia ci insegna che le Olimpiadi non sono una benedizion­e o una jattura, ma un’opportunit­à. Si può uscirne migliori o affondarvi. Essere Barcellona. O essere Atene. Quello che non possiamo fare è rifiutarci di accettare la sfida.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy