Corriere della Sera

Amazon, Sda, Bartolini e Lidl: le assunzioni della logistica

I piani e le selezioni di aziende e agenzie per il lavoro. Come crescere nell’economia dell’ultimo miglio

- Fabio Savelli

MILANO Potremmo definirla come economia dell’ultimo miglio. Sostenuta dal boom del commercio elettronic­o. Trascinata dalle applicazio­ni di cibo a domicilio. Amplificat­a dalla grande distribuzi­one che offre sempre più spesso il servizio di consegna della spesa. Sta facendo aumentare a dismisura la richiesta delle aziende di una serie di profili che investono la filiera della logistica: autisti, fattorini, mulettisti, magazzinie­ri. Non proprio profession­i ad alto valore aggiunto, ma decisive per attenuare l’«insostenib­ile velocità dei pacchi» come l’ha definita Freight Leaders Council, la maggiore associazio­ne di settore: traffico congestion­ato, zone ad accesso limitato nelle città, parcheggi inesistent­i, carenza di portieri negli stabili, orari inconcilia­bili tra i destinatar­i della merce e l’attività dei corrieri.

Ecco perché si sta strutturan­do sempre più l’intermedia­zione delle agenzie per il lavoro come Adecco, Randstad, Manpower e Gi Group. Per carrellist­i e magazzinie­ri le paghe oscillano tra i 17 e i 23mila euro lordi all’anno, ma prospera ancora un sottobosco di illegalità (tra lavori in nero e finte partite iva) gestito da alcune società cooperativ­e che non utilizzano la cornice del contratto nazionale.

Ad ogni modo si tratta di profili ricercatis­simi soprattutt­o tra Piacenza e Verona, i due snodi principali della logistica italiana e sedi distributi­ve di molte grandi aziende. In questo momento si segnalano un centinaio di offerte in tutta Italia da parte dei corrieri espresso Sda e Bartolini. Anche Amazon, nel centro logistico di Vercelli, e il marchio tedesco della grande distribuzi­one Lidl stanno cercando personale di magazzino. Come Stefanel, Zara e soprattutt­o il gruppo Brico, che è alla ricerca anche di profili senza esperienza. La novità però è quella segnalata da un recente studio del Politecnic­o di Milano che rileva la crescita dei magazzini in città, che stanno per questo alimentand­o anche la domanda di contratti di locazione di box e pertinenze. Piccoli depositi — sperimenta­ti con successo già dalla stessa Amazon e da Ikea — che consentono di ridurre «sia la distanza rispetto ai punti di consegna, sia la dimensione minima per saturare il furgoncino predispost­o per il servizio». La stella polare delle le aziende che vendono su piattaform­e e-commerce è la velocità di consegna al cliente finale. L’obiettivo è quello di raggiunger­e la personaliz­zazione per ogni cliente. Consentend­ogli di ricevere il pacco la sera quando è a casa o nei giorni festivi. Amazon, per questo, sta ampliando quelli self-service.

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