Quella musica che sembra un pezzo di arredamento
Arredo e musica sono tutt’altro che estranei, in particolare l’arredobagno. La dura vita della rockstar, ereditata oggi dai rapper, prevede stanze di albergo devastate con sanitari divelti, vasche da bagno o Jacuzzi usate in modo disinvolto (c’è tutta un’aneddotica sui Led Zeppelin) o solo piene di champagne. Ed è emblematico che Elvis Presley e Jim Morrison abbiano scelto il bagno per congedarsi (forse) dalla vita. Ma per questa edizione di Cersaie i curatori hanno deciso di andare più a fondo, con un parallelo tra la natura creativa di design e musica. Partendo dal titolo The Sound of Design - Italian Style Contract, Angelo Dall’aglio e Davide Vercelli hanno creato un allestimento che sottolinea la versatilità necessaria alle due forme di espressione, la loro capacità di adattarsi alle tendenze ed essere a loro volta fonte di ispirazione. Spiega Dall’aglio: «É un format cui teniamo molto, sono 700 metri quadri in cui le eccellenze di ceramica, rivestimenti per l’architettura e prodotti per il bagno sono disposte lungo 10 set, ognuno dei quali ha un tema e un videowall: il visitatore sceglie da una playlist di canzoni che ci parevano idonee anche come videoclip». Aggiunge Vercelli: «Abbiamo scelto la musica dal 1976 al 1983 perché nel giro di pochi anni ha prodotto una grande varietà di idee e correnti, tutte in grado di arrivare al pubblico senza isolarsi in una nicchia per una élite. Dai Ramones ai Culture Club, dai Pink Floyd agli Wham!, dai Motorhead ai Depeche Mode, da Bowie a Marley, dalla disco al rap: in tutto 105 canzoni a riflettere i tanti stili che si contaminavano tra loro». Dall’aglio dice: «Abbiamo voluto accostare la spinta creativa dietro a una lampada di Ingo Maurer o un oggetto di Castiglioni a quella che porta a un riff di chitarra dei Rolling Stones. Sono il sintomo di una capacità di assorbire gli input esterni creando qualcosa di nuovo che tocchi corde emotive. E così che i designer che hanno realizzato oggetti diventati iconici e i musicisti che hanno inciso canzoni o album hanno saputo dare al loro stile una riconoscibilità».