Corriere della Sera

Ci sono Serbia e Polonia sulla strada degli azzurri

- F. van.

L’italia ha pescato molto bene nell’urna che ha definito i due gironi da tre squadre con le quali il Mondiale di volley prosegue domani, giovedì e venerdì per scegliere le quattro semifinali­ste di sabato. Fuori il Brasile, testa di serie come Azzurra, ieri l’urna ha completato il girone J dell’italia con Serbia e Polonia, mentre nel girone I del Brasile sono finiti Usa e Russia. L’italia — in campo sempre alle 21.15 — debutterà domani con la Serbia, quindi riposerà giovedì e chiuderà venerdì contro i polacchi detentori del titolo. Perché sono due avversarie (relativame­nte) abbordabil­i? Perché la Serbia a giudizio di molti ha delle lacune, soprattutt­o in regia, e perché la Polonia ha qualcosa in meno nel motore, di sicuro rispetto a 4 anni fa quando sfruttò il fattore campo e giunse al titolo. D’altro canto, guardando l’altro girone, i russi hanno una potenza di fuoco e una solidità a muro che abbiamo già sperimenta­to e gli Usa sono l’unica squadra per ora imbattuta nel Mondiale. Il c.t. Blengini, comunque, già dopo la partita contro l’olanda che ha concluso la seconda fase, ha spiegato che «sarebbe ingiusto e superficia­le fare una valutazion­e. Nessuno è favorito e nessuno va sottovalut­ato: a questo livello decidono i singoli episodi. Noi adesso dobbiamo dimenticar­ci quanto è capitato e guardare al presente e al futuro». Il terreno sarà minato: potrebbe anche bastare una vittoria per strappare la qualificaz­ione, ma solo i due successi danno la garanzia della promozione. E Azzurra vuole mettere altri due sigilli per spedire il suo razzo nell’orbita delle medaglie.

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