Il Toro contro l’atalanta cambia per ripartire
Massimiliano Allegri si congratula con Cristiano Ronaldo. Il portoghese è sempre partito nella formazione titolare della Juve, in campionato e in Champions a Valencia dove, però, ha rimediato un cartellino rosso dopo mezzora di gioco
«Il successo è l’abilità di passare da un fallimento all’altro, senza perdere l’entusiasmo». La frase è di Winston Churchill. Gian Piero Gasperini, allenatore dell’atalanta, deve averla rispolverata per superare l’eliminazione europea. Pare che per i bergamaschi inizi a funzionare, così racconta il pareggio di San Siro con il Milan. Ora tocca al Toro, che deve cancellare il brutto k.o. casalingo contro il Napoli. Walter Mazzarri, tecnico granata, sorvola sulle citazioni: «Liquido il discorso così: c’è stata un’assunzione di responsabilità collettiva, e sottolineo collettiva. Ora è il momento di ripartire». Il tecnico ripete quanto già spiegato dal presidente Urbano Cairo. Che, due giorni fa, aveva ribadito la piena fiducia nel tecnico e rilanciato: «Contro l’atalanta deve esserci lo spirito di chi vuole fare una grande prestazione». Servono lo spirito del Toro e qualche novità. La prima arriva in difesa, dove l’allenatore farà esordire Koffi Djidji. Francese naturalizzato ivoriano, 25 anni, il centrale arrivato in prestito dal Nantes dovrebbe prendere il posto di Emiliano Moretti. E un’altra novità, questa volta nel modulo, frullava nella testa di Mazzarri già dopo l’infortunio di Iago Falque. Stasera a Bergamo contro l’atalanta si può: Lorenzo De Silvestri (recuperato) tornerà a spingere sulla fascia destra, Soriano partirà titolare, alle spalle di Belotti. Con Zaza destinato alla panchina. Il Toro va a caccia di punti. Ed entusiasmo.