Il Canova ritrovato dall’ «archeologo» Xavier Salomon
Il Premio Allegrini 2018 punta su New York e mette sul podio Xavier Salomon, capo curatore della Frick Collection di Manhattan. Un palazzo sontuoso, già magione del magnate dell’acciaio Henry Clay Frick, costruito fra il 1913 e il 1914. Ma è l’italia protagonista del riconoscimento «L’arte di mostrare l’arte» (VI edizione), promosso dalla Casa vinicola della Valpolicella. Salomon, infatti, viene premiato per la mostra Canova’s George Washington, allestita nel museo statunitense. La consegna del Premio avverrà mercoledì 10 ottobre a Villa della Torre in Fumane (Verona). L’edificio — monumento rinascimentale di Giulio Romano — è la sede di rappresentanza di Allegrini, famiglia storica dell’amarone, vino cult della Valpolicella. «Salomon ha il merito di aver fatto conoscere agli americani le sorprendenti vicissitudini della statua del primo presidente degli Stati Uniti, scolpita dal Canova a Roma fra il 1817 e il 1820 per il Campidoglio di Raleigh, capitale del North Carolina — annota Giancarlo Mastella, direttore di Villa della Torre e membro della giuria del premio —. Egli ha ricostruito la storia politica e artistica della statua, in collaborazione con il Museo Canoviano di Possagno, prestatore del monumentale modello in scala 1:1 realizzato dall’artista per la scultura; e dei bozzetti di studio. Con il museo di Bassano da dove sono giunti i disegni preparatori, inoltre, i musei americani ed europei hanno fornito dipinti e sculture».
Il fatto è che la statua del Canova, dieci anni dopo l’arrivo in America (1831) e il suo posizionamento, venne distrutta in un incendio del Campidoglio. Da segnalare, dunque, l’operazione di «archeologia canoviana» condotta da Salomon che ha ritrovato a Raleigh i frammenti della statua originaria bruciata (compreso quello con la firma dell’artista). «Nel progetto artistico del premio — sottolinea Marilisa Allegrini — ci proponiamo di caratterizzare la nostra presenza accompagnando le istituzioni nazionali e internazionali». Dopo New York, dall’11 novembre la mostra sarà ospitata dalla Gypsotheca e Museo Antonio Canova di Possagno (Treviso).