Droni e satelliti per censire gli alberi abbattuti in Veneto
Rischia di crollare il prezzo della legna. Raccolta fondi del Tg La7
per i pagamenti in agricoltura) «farà una fotografia dettagliata del territorio regionale pre e post evento», ha detto, ipotizzando circa due settimane per completare la scansione. Dopodiché toccherà affrontare i compiti più difficili: le operazioni per sgombrare i boschi dalla legna («priorità assoluta» valuta Pan) e la riforestazione.
Il fatto è che piazzare improvvisamente sul mercato una quantità di legna così enorme rischia di far crollare i prezzi e aprire la strada a «possibili speculazioni estere», Intasata Alberi e rami coprono la diga del Comelico, nel Bellunese per dirla con il presidente regionale di Confartigianato, Agostino Bonomo (non a caso l’elicottero di una grande segheria austriaca ieri è stato visto sorvolare boschi distrutti in Alto Adige). Una soluzione per aggirare tutto questo, regolare il mercato ed evitare effetti distorti — hanno pensato sul fronte veneto — potrebbe essere affidare la commercializzazione del legname recuperato a un unico gestore come Veneto Agricoltura, ma la decisione non è ancora presa.
Per dare un’idea della massa gigantesca di materiale di cui si sta parlando sono utili le parole di Josef Schmiedhofer, direttore del demanio della provincia di Bolzano, che
In Alto Adige
Un elicottero di una grande segheria austriaca è stato visto sulle aree distrutte
ha provato a fare due conti per il suo territorio: il vento, dicono gli esperti forestali dalle sue parti, ha abbattuto un milione e mezzo di metri cubi di legno, cioè, aggiunge lui, «la stessa quantità che viene tagliata in 3-4 anni».
E mentre le Regioni contano i danni del vento e della pioggia di fine ottobre, l’istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale pubblica una sintesi dell’anno 2018 sul dissesto idrogeologico in Italia.
Nel Veneto, dice il rapporto, è a rischio alluvione un edificio su dieci. Da segnalare, infine, che nelle stesse valli dove arriva la solidarietà di tutto il Paese — tra le iniziative anche la raccolta fondi lanciata dal Tg La7 per i boschi devastati del Nordest — «ci sono imbecilli che rubano gasolio dai generatori di corrente installati per l’emergenza», rivela l’assessore veneto alla Protezione civile Gianpaolo Bottaccin.