Libere a San Paolo Bottas è un fulmine ma Vettel è vicino
I cannibali hanno ancora fame. Per la Mercedes il titolo costruttori è una questione di soldi e di immagine, per Valtteri Bottas cancellare lo zero dalla casella vittorie è una faccenda personale e ieri lo ha dimostrato con il primato nelle prove brasiliane. Ci è andato vicino il finlandese in due occasioni: a Baku dove ha bucato, e a Sochi dove ha dovuto regalare il successo a Lewis Hamilton per spianargli la strada al 5° titolo. Tutti insieme appassionatamente, divisi da un niente. Lewis a 3 millesimi da Iceman II, Sebastian Vettel (foto) a 73. Se c’è una speranza per la Ferrari di tenere aperto il campionato costruttori (deve recuperare 55 punti in due gare) passa per il circuito di San Paolo, dove il ferrarista ha vinto 3 volte e il rivale una: «Siamo andati abbastanza bene, le preoccupazione più grande è stata una vite che si è tolta nell’abitacolo». Le premesse per una battaglia intensa ci sono, nelle simulazioni di gara la Rossa è parsa in palla e il 6° crono di Kimi Raikkonen è frutto solo di traffico e leggerezze. Ma sono bazzecole in confronto ai grattacapi della Red Bull: Max Verstappen, dopo una prima sessione da protagonista, è stato rallentato da problemi meccanici. Daniel Ricciardo parte con l’handicap di 5 posizioni per aver sostituito il turbo.