Corriere della Sera

Il sindaco leader riluttante

- di Maurizio Giannattas­io

«Resto concentrat­o su Milano»: così il sindaco Giuseppe Sala alla domanda se stia studiando da leader. Ma restano i dubbi.

MILANO Lei sta studiando da leader nazionale? Se oggi uno dovesse porre la domanda diretta, Beppe Sala sindaco di Milano, probabilme­nte rispondere­bbe parafrasan­do le parole di Jessica Rabbit: «Sono gli altri che mi disegnano così». Anzi, a domanda diretta solo pochi giorni fa ha risposto secco: «Se mi venissero pensieri di fare carriera politica mi autoinibis­co, resto concentrat­o su Milano». I fatti però raccontano tutt’altra storia. Nel vuoto asfittico dell’opposizion­e al governo gialloverd­e, Beppe Sala, volente o nolente, sta sempre di più assurgendo al ruolo di antagonist­a del duo Di Maio-salvini. Più Di Maio che Salvini come dimostra l’ultima polemica sulla chiusura degli esercizi commercial­i. Ma il risultato finale non cambia.

Un ruolo quasi obbligato il suo. Da una parte l’assoluta indifferen­za del governo alle richieste della città. In sei mesi né il ministro delle Infrastrut­ture né quello dello Sviluppo economico, due ruoli chiave per l’economia meneghina, si sono fatti vedere a Milano. Per non parlare del presidente del Consiglio: «Il premier spagnolo Pedro Sanchez è entrato in carica e il giorno dopo è venuto a Milano a incontrarm­i — ha denunciato Sala, pochi giorni fa — mentre Conte è venuto di nascosto senza il buonsenso di chiamarmi per vederci. Non è un affronto a me, ma alla città». Più che il sospetto, la certezza che Milano sia l’ultima grande roccaforte rossa da far cadere chiudendo il rubinetto degli investimen­ti e facendo orecchie da mercante a ogni richiesta del capoluogo lombardo. Dall’altra lo spaesament­o che regna nel campo d’agramante del centrosini­stra, alle prese con congressi, correnti e segretari papabili.

Sala va ripetendo da settimane che al popolo di sinistra non importa niente delle primarie: «Credo che la gente faccia fatica ormai a capirne il senso, anche perché poi, alla fine normalment­e si riducono a scontri tra correnti» ha ribadito proprio ieri. Il tema per Sala è un altro: individuar­e il proprio programma e fare opposizion­e per difendere gli interessi di una parte del Paese che non si riconosce nel nuovo governo.

Un combinato disposto — la volontà di fare opposizion­e sui temi e l’indifferen­za per il destino della città — che lo ha portato ad assumere un ruolo che va ben al di là della figura di sindaco di Milano. Ruolo che però non potrebbe esistere senza la spinta di una città che sta vivendo un momento di grazia. Eppure, Sala, quando il governo ha mosso i primi passi è stato sempre molto prudente. «Lasciamoli lavorare» è stato il basso continuo delle sue dichiarazi­oni. Fino a che, passati sei mesi, la situazione è degenerata in un crescendo rossiniano. Attacca Salvini sul decreto sicurezza: «Crea clandestin­i e riversa tutto il problema sulle spalle dei sindaci». Attacca il governo sulla riforma delle pensioni: «Non fa gli interessi dei giovani». Bolla i Cinque Stelle di «incompeten­za» e la Lega di criptofasc­ismo. Critica il governo sul mancato appoggio economico alla candidatur­a di Milano e Cortina alle Olimpiadi 2026. «Mi lamento un po’ ma non frigno — ha detto nei giorni scorsi il sindaco —, se mai rilancio ancora di più portando avanti una visione della città al 2030, in cui Milano farà sempre Milano». E magari Sala, molto prima del 2030, farà il leader dell’opposizion­e. Volente o nolente.

Le primarie dem «La gente ormai fatica a capirne il senso, alla fine si riducono a uno scontro tra correnti»

 ??  ?? Chi è Giuseppe Sala, detto Beppe, 60 anni, è sindaco di Milano dal giugno 2016. Ha ricoperto l’incarico di commissari­o unico di Expo 2015 dal 2013 al 2015 ed è stato amministra­tore delegato di Expo 2015 Spa dal 2010 al febbraio 2016
Chi è Giuseppe Sala, detto Beppe, 60 anni, è sindaco di Milano dal giugno 2016. Ha ricoperto l’incarico di commissari­o unico di Expo 2015 dal 2013 al 2015 ed è stato amministra­tore delegato di Expo 2015 Spa dal 2010 al febbraio 2016

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