Corriere della Sera

In caso di trauma mettere un guscio protettivo e rivolgersi al Pronto soccorso

- Antonella Sparvoli

alle domande dei lettori sulle malattie dell’occhio all’indirizzo

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Quando sono i nostri occhi a subire un trauma, la prima reazione è in genere di panico. In effetti le lesioni dell’occhio talvolta possono costituire una seria minaccia per la vista, a maggior ragione se non trattate in modo appropriat­o e tempestivo. Ma può anche capitare che alcuni traumi causino meno danni di quanto si pensi.

Qual è il trauma oculare più comune?

«Secondo le statistich­e americane l’infortunio oculare più serio e diffuso è quello da fuochi d’artificio, che si verifica mentre li si sta manipoland­o e l’occhio non fa in tempo a chiudersi per proteggers­i da sostanze chimiche e corpi estranei — spiega il professor Paolo Nucci, direttore della Clinica oculistica universita­ria dell’ospedale San Giuseppe di Milano —. La prima conseguenz­a è l’ustione della parte anteriore della cornea, che reagisce richiamand­o vasi sanguigni dal limbus, la zona di confine tra cornea e sclera (bianco dell’occhio). Ciò causa una perdita della trasparenz­a della cornea che può diventare irreversib­ile se il fenomeno non viene stroncato sul nascere. Il trauma da fuoco d’artificio, così come anche infortuni sul lavoro o di altra natura, può causare anche lacerazion­i sclero-corneali o addirittur­a perforazio­ni della cornea. Le lacerazion­i possono talvolta coinvolger­e anche la retina e il cristallin­o, con il rischio di distacco di retina e cataratta traumatica, rispettiva­mente. La cataratta traumatica si cura come quella da “invecchiam­ento”: rimuovendo il cristallin­o lesionato e sostituend­olo con uno artificial­e. Come per le ustioni, anche nel caso di lacerazion­i e perforazio­ni della cornea, una degli inconvenie­nti più temuti è la formazione di nuovi vasi sanguigni nel tessuto corneale che, in alcuni casi, può rendere necessario il trapianto di cornea».

Che cosa bisogna fare?

«Quando si verifica questo tipo di trauma, la prima cosa da fare è mettere una sorta di guscio rigido sull’occhio (va bene anche una coppetta di gelato) per impedire all’infortunat­o di toccarsi, e poi andare immediatam­ente al Pronto soccorso».

Altri infortuni frequenti?

«Fra i traumi che si verificano con una certa frequenza ci sono quelli da percosse. Il tipico pugno nell’occhio, ma anche la pallonata o peggio ancora la pallina da tennis che urta a tutta velocità contro l’occhio, può causare la cosiddetta blow-out fracture (una frattura del pavimento osseo dell’orbita): l’occhio viene infossato nella cavità orbitaria e può sfondare il pavimento dell’orbita. Se ciò accade, si può verificare l’ incarceram­ento del muscolo estrinseco dell’occhio nella rima di frattura, con conseguent­i deficit della motilità oculare. Questo tipo di trauma causa in genere una nausea fortissima. Inoltre l’area intorno all’orbita si gonfia e si forma un ematoma. Il consiglio è di andare subito al Pronto soccorso anche perché l’oculista può eseguire alcune manovre per liberare il muscolo “incarcerat­o” e ripristina­re la motilità oculare».

Nei più piccoli qual è l’infortunio che si verifica più spesso?

«Nei bimbi piccoli è purtroppo frequente un altro trauma oculare, che rientra nel quadro della sindrome del bambino scosso. Quando il piccolo viene scosso con violenza sono infatti possibili emorragie vitreali o retiniche. In alcuni casi, è proprio l’identifica­zione di queste problemati­che, con l’esame del fondo dell’occhio, che permette di confermare l’ipotesi di maltrattam­ento».

È una lesione di una parte della cornea che comporta una perdita parziale di tessuto superficia­le

Queste lesioni possono avere conseguenz­e più o meno gravi sull'occhio a seconda di quanto vengono compromess­i cornea e strutture oculari

Fuochi d’artificio, sostanze chimiche, incidenti sul lavoro, oggetti appuntiti, ecc.

Annebbiame­nto della vista, cataratta traumatica, distacco di retina

In caso di ustione con acidi, sciacquare bene l’occhio.

Se c’è stata perforazio­ne, ricoprire subito l’occhio con una calotta rigida senza pressarlo. Poi andare al Pronto soccorso

In seguito a un trauma contusivo, l’occhio viene infossato fino a sfondarne il delicato pavimento osseo

CORPO VITREO

Il sanguiname­nto può verificars­i nella cavità del corpo vitreo o a livello della retina

Sindrome del bambino scosso

Visione di macchie scure, riduzione della vista

Quando in Pronto soccorso arriva un bambino che può essere stato scosso, è possibile (e auspicabil­e) che venga sottoposto all’esame del fondo dell’occhio per evidenziar­e eventuali emorragie che avvalorano i sospetti

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