L’europa debole tra Putin e Trump
Il discorso di Macron, davanti ai leader del mondo, per l’armistizio della Grande guerra. Guardando a Usa e Ue
Sotto la pioggia degli Champs Elysées per celebrare i 100 anni della fine della Grande guerra il presidente francese Macron ha camminato verso l’arco di Trionfo con i leader mondiali, tra cui Merkel, il canadese Trudeau, il presidente Mattarella. Trump ha scelto di andare con la sua auto blindata. E Macron si è rivolto soprattutto a lui quando ha attaccato il nazionalismo: «È il tradimento del patriottismo, è l’odio per gli altri». Poi ha rilanciato l’europa come garante della pace. Putin sul faccia a faccia lampo con Trump: «Buon incontro».
PARIGI «Dipende solo da noi se questa immagine verrà interpretata nel futuro come il simbolo di una pace duratura tra le nazioni, e non come la fotografia di un ultimo momento di unità prima che il mondo sprofondi in un nuovo disordine», dice Emmanuel Macron. Qualche ora prima, assieme agli altri leader mondiali, il presidente francese ha camminato sotto la pioggia degli Champs Elysées per celebrare i 100 anni della fine della Grande guerra. Il presidente americano Donald Trump è assente da quella immagine (e non è un caso) perché ieri mattina ha scelto di raggiungere l’arco di Trionfo non a piedi accanto a Macron, la cancelliera tedesca Merkel, il presidente italiano Mattarella e gli altri, ma a bordo della sua auto blindata, davanti alla quale peraltro sono riuscite a mostrarsi per qualche istante, beffando la sicurezza, tre militanti a seno nudo del movimento femminista Femen.
Il padrone di casa Macron è stato il solo a prendere la parola, per onorare i caduti di ogni campo e celebrare la pace, più che la vittoria della Francia e degli alleati nel 1918. Macron ha ricordato i 10 milioni di morti e i sei milioni di feriti e mutilati, ma il suo è stato soprattutto un discorso politico e rivolto al futuro, che Trump ha ascoltato con sguardo fisso e volto inespressivo.
Il 22 ottobre, in un comizio a Houston, Trump aveva detto con tono liberatorio: «Sapete che cosa sono? Sono un nazionalista, ok? Sono un nazionalista. Nazionalista! Usate questa parola, usatela!».
E questo è quel che gli ha risposto ieri Macron: «Il patriottismo è l’esatto contrario del nazionalismo. Il nazionalismo rappresenta il tradi-
Dipende da noi se questa foto sarà il simbolo di una pace duratura o di un ultimo momento di unità prima che il mondo sprofondi ancora nel disordine
Emmanuel Macron, presidente francese