Corriere della Sera

Infrastrut­ture, economia, giustizia Le zone grigie del contratto di governo

Processi? «Più efficaci». Alitalia? «Rilanciata, non salvata». Formule vaghe in nome dell’alleanza

- Lorenzo Salvia

ROMA L’alitalia, per esempio: «Siamo convinti che vada non salvata in un’ottica di mera sopravvive­nza bensì rilanciata nell’ambito di un piano strategico...» e avanti così tenendosi sul vago. Oppure un tema complesso, di quelli che danno la cifra di un governo, di un Paese intero: «L’impegno è realizzare una politica estera che si basi sulla centralità dell’interesse nazionale e sulla promozione a livello bilaterale e multilater­ale». Non manca nulla, si tengono insieme non solo Lega e Movimento 5 Stelle ma quasi tutto l’arco costituzio­nale. O ancora una grande opera, proprio come l’alta velocità Torino-lione che ha tenuto banco questo fine settimana: «Ci impegniamo a ridiscuter­ne integralme­nte il progetto nell’applicazio­ne dell’accordo tra Italia e Francia». E infatti non si è ancora capito se si farà, e in caso come.

Rileggere il «Contratto per il governo del cambiament­o» aiuta a capire come il tira e molla sulla prescrizio­ne prima e il cortese braccio di ferro sull’alta velocità poi rischino di essere solo i primi anelli di una lunga catena. Sia la Lega che il Movimento 5 Stelle hanno brandito proprio il contratto per sostenere le loro ragioni. E l’hanno potuto fare proprio perché i relativi passaggi del «nostro Vangelo» (Salvini) o del documento «sacro» (Di Maio) sono talmente vaghi da poter essere tirati di qua e di là senza problemi. Eccolo qui il passaggio sulla prescrizio­ne: «È necessaria una efficace riforma della prescrizio­ne dei reati». Efficace. Dicesi efficace, secondo la Treccani, ciò che produce pienamente l’effetto richiesto o desiderato. Il punto è che l’effetto richiesto o desiderato nel contratto non c’è. E quindi efficace può voler dire tutto e niente. Per assurdo sarebbe efficace anche un riforma che invece di allungare i tempi della prescrizio­ne li accorcia. In teoria persino azzerarli potrebbe essere efficace, anzi efficaciss­imo. E nel pieno rispetto del contratto.

Dietro queste formule più che sfumate c’è l’esigenza rea- le di mettere insieme due storie molto diverse tra loro. Ma anche l’esperienza, l’astuzia politica dei leghisti, più abituati dei loro colleghi di governo a spaccare in quattro ogni parola dopo 20 anni e passa di politica. Il risultato, però, è la vaghezza come programma di governo, l’indetermin­atezza come rimedio per conciliare l’inconcilia­bile. Un lungo elenco di zone grigie con tanti saluti al bianco e al nero. E con l’inevitabil­e risultato di spedire la palla in tribuna davanti alla complessit­à. Qualche altro esempio? Sulla cultura: «I musei devono tornare a essere poli d’attrazione e di interesse internazio­nale». Bene. Sul terremoto: «Bisogna chiudere la fase dell’emergenza e passare alla ricostruzi­one». Benissimo. Fino al capolavoro del Tap, il gasdotto tra Azerbaigia­n e Puglia, che nel contratto non viene nemmeno citato. Non una zona grigia ma un vero e proprio buco di nero. Il capitolo infrastrut­ture è del resto la linea di faglia più profonda che separa Lega e Movimento 5 Stelle. Quella che nei colloqui riservati in Transatlan­tico viene spesso indicata come la prova dell’incompatib­ilità tra i due azionisti della maggioranz­a. Quella che potrebbe trasformar­si nel pretesto per staccare la spina, se una delle due parti decidesse di farlo.

Nel contratto, in realtà, ci sono anche punti fissati in maniera più precisa: le pensioni d’oro e la quota 100, il reddito di cittadinan­za e la Flat tax. Ma sono tutte riforme che non si sa ancora se e quando produrrann­o i loro effetti. Come diceva Bertrand Russell: «Tutto è vago al punto che non te ne rendi conto fino a che non hai tentato di renderlo preciso». Oppure fino a che cominci a governare.

 ??  ?? TavSi legge nel contratto di governo: «Con riguardo alla linea ad Alta Velocità Torino-lione ci impegniamo a ridiscuter­ne integralme­nte il progetto nell’applicazio­n e dell’accordo tra Italia e Francia»Tribunali Nel contratto di governo siglato a fine maggio tra Lega e Cinque Stelle si legge: «È necessaria una efficace riforma della prescrizio­ne dei reati, parallelam­ente alle assunzioni nel comparto giustizia»Trasporti «Con riferiment­o ad Alitalia siamo convinti che questa non vada sempliceme­nte salvata in un’ottica di mera sopravvive­nza economica bensì rilanciata», si legge
TavSi legge nel contratto di governo: «Con riguardo alla linea ad Alta Velocità Torino-lione ci impegniamo a ridiscuter­ne integralme­nte il progetto nell’applicazio­n e dell’accordo tra Italia e Francia»Tribunali Nel contratto di governo siglato a fine maggio tra Lega e Cinque Stelle si legge: «È necessaria una efficace riforma della prescrizio­ne dei reati, parallelam­ente alle assunzioni nel comparto giustizia»Trasporti «Con riferiment­o ad Alitalia siamo convinti che questa non vada sempliceme­nte salvata in un’ottica di mera sopravvive­nza economica bensì rilanciata», si legge
 ??  ?? A Milano Matteo Salvini, 45 anni, ieri in visita all’eicma, il salone del motociclo, a Milano. «Mi piacerebbe che ci fosse un sindaco più attento alle cose locali», ha detto il leader attaccando Beppe Sala (Lapresse)
A Milano Matteo Salvini, 45 anni, ieri in visita all’eicma, il salone del motociclo, a Milano. «Mi piacerebbe che ci fosse un sindaco più attento alle cose locali», ha detto il leader attaccando Beppe Sala (Lapresse)

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