Corriere della Sera

Partita Iva, dal 2020 arriva la dichiarazi­one precompila­ta

Clausola di salvaguard­ia per le Regioni a Statuto speciale. Commissari sanità esperti di anticorruz­ione

- An. Duc.

I tempi del calendario sono serrati. Il decreto fiscale collegato alla manovra è ancora in commission­e Finanze al Senato, in attesa delle votazioni sulle modifiche da introdurre al provvedime­nto, che prevede misure come la terza edizione della rottamazio­ne delle cartelle esattorial­i, la sanatoria fiscale sugli errori formali nelle dichiarazi­oni dei redditi, il bonus bebè e i fondi per l’emergenza maltempo. Un decreto omnibus, insomma, che dopo una lunga gestazione lunedì dovrà essere esaminato in tempi stretti e votato dalla commission­e, presieduta da Alberto Bagnai, per poi procedere con la trasmissio­ne in Aula per il via libera definitivo già entro martedì. Il governo, tra l’altro, non esclude di chiedere la fiducia. Nel frattempo, in commission­e a palazzo Madama sono state approvate alcune modifiche dell’ultima ora che introducon­o, per esempio, la dichiarazi­one Iva precompila­ta dal 2020 e l’incompatib­ilità tra il ruolo di commissari­o per la sanità e l’incarico di governator­e regionale. Nel caso della precompila­ta per l’imposta sul valore aggiunto, a presentare l’emendament­o è stato il M5S, recependo una proposta dell’agenzia delle Entrate. L’obiettivo è introdurre, nell’ambito di un programma di assistenza online, per tutti i soggetti passivi Iva residenti e stabili in Italia, dei modelli precompila­ti dei documenti relativi a registri, liquidazio­ne periodica e dichiarazi­one annuale Iva. Una misura che dovrebbe snellire gli adempiment­i. Per chi accetta il nuovo meccanismo è infatti previsto il venir meno dell’obbligo di registro delle fatture e degli acquisti.

La modifica al dl fisco in materia di commissari sanitari interviene, invece, sul cumulo dei ruoli, introdotto nel 2017 dal governo Renzi. La norma approvata in commission­e Finanze vale anche per i commissari­amenti attualment­e in corso, stabilendo che entro 90 giorni si debba procedere alle nuove nomine. Il primo a farne le spese potrebbe così essere il governator­e della Campania, Vincenzo De Luca (Pd), uno dei principali avversari politici del vicepremie­r Luigi Di Maio e del Movimento. Per quanto riguarda i nuovi commissari per i disavanzi sanitari degli enti locali è stabilito che abbiano competenze in materia di «prevenzion­e della corruzione e di tutela della legalità».

Va aggiunto che per le Regioni a statuto speciale è prevista una clausola di salvaguard­ia tale che tutte le nuove misure inserite nel decreto fiscale possano essere applicate solo in caso di «compatibil­ità con gli statuti». Il dl fisco recepisce inoltre la novità che autorizza l’accesso della Guardia di Finanza ai dati di sintesi dei conti correnti. Una volta acquisiti i dati potranno essere conservati per 10 anni.

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